I food podcast in Italia stanno vivendo un momento di gloria. E rappresentano un ambito di sperimentazione in cui si stanno lanciando non solo chef famosi e comunicatori, ma anche produttori e piccoli esercizi.
Dopo aver ascoltato racconti di cibo e ricette, ora i foodies possono pure ascoltare i podcast per accompagnare le degustazioni di vino: nasce così il winecast, un nuovo format digitale di wine tasting realizzato attraverso file audio che i clienti possono ascoltare direttamente dalla voce dei produttori, per un'esperienza diversa dal solito.
Winecast, i podcast che accompagnano le degustazioni del vino
L’idea arriva da Etilika, enoteca online specializzata nella vendita di vini italiani, che ha coinvolto direttamente i produttori presenti sulla piattaforma, per far vivere un’inedita esperienza a chi acquista le loro etichette.
“L’idea è quella di portare i produttori di vino a casa dei consumatori, per valorizzare il lavoro che c’è dietro ogni singola bottiglia”, raccontano.
Il progetto I Winecast di Etilika diventa così il primo ecommerce in cui i produttori - tramite dei contenuti audio - raccontano con la propria voce le caratteristiche dei vini, offrendo ai clienti un’esperienza originale.
Le selezioni delle bottiglie sull’e-commerce sono accompagnate dai contenuti audio: strumenti audio che guidano nella scelta, ma anche nell’assaggio. Per ora sono stati realizzati circa 200 Winecast, che raccontano altrettante etichette.
“Ogni racconto inizia con ‘Cari amici di Etilika’, proprio a sottolineare lo spirito che anima il progetto: una chiacchierata tra il produttore ed il visitatore, persone unite dalla stessa passione, come normalmente si svolgerebbe durante una fiera, un evento di settore o una visita presso la cantina del produttore”, spiega Michele Trotta, ceo e co-fondatore di Etilika. “L’audio diventa così un modo per accorciare le distanze: a nostro avviso offre pure un approccio più immediato e spontaneo rispetto al video, ed è ovviamente molto più semplice da realizzare”.
Insomma, un’esperienza virtuale che, paradossalmente, permette di avere un contatto “diretto” col vignaiolo, coinvolto in prima persona. Il prossimo passo? La possibilità di fruire in contenuti anche su Loquis, piattaforma di geo podcasting, che ha l’obiettivo di promuovere l’enoturismo.