Ogni giorno, nel mercato Torvehallerne di Copenhagen, si forma una lunga fila davanti a Hija de Sanchez. Per un semplice motivo: i favolosi tacos con lingua di manzo caramellata, coriandolo, cipolle e salsa di jalapeño preparati da Rosio Sanchez, ex pastry chef del Noma.
La sua microscopica taqueria è diventata in pochi mesi l’insegna più gettonata nel miglior food market della capitale danese, situato tra Ørstedsparken e il Giardino Botanico. Può capitare di frequente che Rosio ospiti colleghi famosi, e allora l’attesa per l’ordinazione aumenta ancora: lo scorso autunno dietro al banco c’era proprio René Redzepi che, insieme al team del Noma, ha creato e servito in prima persona tacos di maiale arrosto marinato in salsa di peperoncino pasilla fermentato e insalata di cavolo.
Chi preferisce il classico della tradizione locale deve conquistare uno sgabello da Hallernes Smørrebrød: qui il “panino aperto” di segale imburrato viene servito in decine di varianti. La migliore? Quella con pesce fritto, capperi, limone e rémoulade.
Per l’espresso (o il caffè filtro) dopo pranzo ci si sposta di pochi metri da The Coffee Collective, torrefazione con miscele di qualità provenienti da produzioni sostenibili.
Torvehallerne, Copenhagen
Frederiksborggade 21
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Tra gli oltre 60 banchi di Torvehallerne, famiglie, foodies e turisti non vengono solo per comprare carne delle fattorie, cioccolato dell’isola di Bornholm e lamponi biologici ma anche per fare colazione o un quick lunch prima o dopo la spesa, confermando così una tendenza che continua a crescere in tutta Europa, da Londra a Barcelona: quella dei mercati gourmet dove mangiare e acquistare.
Mercati dove mangiare in Italia. Da Firenze a Roma
Finalmente l’Italia, in ritardo rispetto ad altri Paesi, sta diventando più competitiva. L’esempio virtuoso l’ha dato l’ambizioso progetto del Mercato Centrale di Firenze, dove i visitatori possono scegliere tra i Tagliolini al tartufo di Lorenzo Savini, i piatti vegani di Marcella Bianchi e la pizza di Sud.
Mercato Centrale, Firenze
Piazza del Mercato Centrale, Via dell’Ariento
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Anche Roma riserva finalmente belle sorprese: nel Mercato di Testaccio, quartiere celebre per la consuetudine del Quinto Quarto, la chef stellata Cristina Bowerman di Glass Hostaria ha inaugurato pochi mesi fa Romeo, un box con cucina dove – oltre a poter acquistare pane, pizza, gelati, salumi e formaggi di eccellenza – degustare panini d’autore e riempire le “cups” con tante prelibatezze, dal baccalà marinato ai tortellini in brodo alle polpette al sugo. Nei prossimi mesi, dietro al banco di Romeo, saranno ospiti grandi chef – tra cui anche Davide Scabin - che interpreteranno a modo loro lo street food utilizzando solo prodotti acquistati nello stesso mercato. I prossimi appuntamenti sono con Giulio Terrinoni (12 marzo) e Marco Martini (19 marzo).
Mercato di Testaccio, Roma
si può accedere da via Franklin, via Galvani, via Manuzio, via Ghiberti
LISBONA - IL MERCADO DA RIBEIRA
Molti dei grandi nomi della ristorazione portoghese hanno aperto uno spin-off nel Mercado da Ribeira di Lisbona. E oggi in questa struttura storica, restaurata di recente, oltre a comprare conserve di pesce e a bere la tipica ginjinha, si può ordinare un piatto in uno dei box curati da Marlene Vieira, Henrique Sá Pessoa o Alexandre Silva e poi sedersi ai grandi tavoli sociali di legno al centro della corte.
Mercado da Ribeira, Lisbona
Avenida 24 de Julho 50
Mercati Gourmet: Londra, Rotterdam e Madrid
Markthal a Rotterdam è certamente il più spettacolare - la volta di vetro alta 40 metri è stata interamente decorata dagli artisti Arno Coenen e Iris Roskam – ma non è da meno l’offerta, tra café, hamburgherie, bistrot etnici e un centro di educazione alimentare. Un modello dichiaratamente ispirato agli altri cugini europei, dal londinese Borough Market al madrileno Mercado di San Miguel al catalano Mercat de Santa Caterina.
Markthal, Rotterdam
Dominee Jan Scharpstraat 298
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Borough Market, Londra
8 Southwark Street
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Mercado de San Miguel, Madrid
Plaza de San Miguel
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Mercat de Santa Caterina, Barcellona
Avinguda Francesc Cambó, 16
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Due indirizzi a Valencia
Valencia risponde con il Mercado de Colón e il Mercat Central, entrambi maestosi esempi di architettura modernista, dove l’ottimo chef Ricard Camarena ha firmato due diversi concept. Nell’Espacio Colón si può scoprire la sua cucina d’avanguardia; nel Central Bar si va invece di tapas, dall’insalata di pomodori alle orecchie di maiale alla griglia con mojo picon al “bocadillo” di seppia con salsa alioli, tutti ingredienti selezionati dai vicini di banco.
Mercat Central, Valencia
Plaza Ciudad de Brujas
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Mercado de Colón, Valencia
Carrer de Jorge Juan, 19
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