Nell’entroterra romagnolo un grande ristorante guidato un giovane chef: Gianluca Gorini offre una cucina rispettosa del territorio e della materia con menu degustazione dal buon rapporto quantità prezzo. Il mare a pochi chilometri si fa sentire con seppioline e triglie, ma i piatti di terra sono ugualmente affascinanti, fra Mora Romganola, Lepre e Tartufo.
La Gattabuia (Tolentino, Macerata)
Neanche qui ci arriverete facilmente, ma il viaggio verso Tolentino è davvero piacevole, quindi non desistete. Il ristorante si trova nell’ex prigione della cittadina marchigiana e in cucina c’è il classe 1992 Andrea Giuseppucci, che è riuscito, anche senza grandi stage o conoscenze, ad emergere nel panorama dell’alta cucina italiana. Uno stile personale, coreografico e basato essenzialmente sul talento. Se non siete in vena di grandi abbuffate chiedete il menu da tre portate a soli 30 euro.
L’Arcade (Porto San Giorgio, Fermo)
Nikita Sergeev è un giovane chef di origini russe, cresciuto nelle Marche ma con ancora forti richiami ai sapori nordici. Per dare una possibilità a questo strano connubio russo-marchigiano dovrete scendere fino a Porto San Giorgio e andarlo a trovare nel suo L’Arcade, locale dall'aspetto contemporaneo dove con menu degustazione a partire da 55 euro mangerete interessantissimi piatti. Il pesce è protagonista assoluto.
Red Fish (Ostia, Roma)
Meno fuori mano di altri ristoranti, e per questo ancora più imperdibile: stiamo parlando di Red Fish, ristorante dello chef Antonio Gentile, che qui offre ottimo pesce, fantasia marittima e non solo. I menu di degustazione hanno un prezzo davvero concorrenziale, contando che si parla di pescato fresco e lavorato al meglio: si parte da 45 euro e si vola, non troppo alti, con quello da 55. Se amate la costa romana e le sue delizie non potete perdere questo indirizzo.
Osteria Arbustico (Valva, Salerno)
Anche Cristian Torsiello è stato premiato dalla Guida Michelin con una Stella proprio nel 2016, ma il suo lavoro all’Osteria Arbustico inizia qualche anno prima a Valva, Contrada Deserte, provincia di Salerno. Il locale, gestito dalla sua famiglia, diventa una tappa fondamentale per chi scende a Sud e vuole un panorama diverso da quello costiero. Tecniche moderne, buoni ingredienti e molta umiltà guidano la cucina del giovane allievo di Niko Romito.