Non soltanto un ristorante ma un indirizzo da vivere nell'arco di tutta la giornata. Nello schizofrenico panorama della ristorazione milanese, 142 Restaurant è uno dei nuovi locali cui il pubblico dei foodie più esperti guarda con maggiore interesse.
Merito certamente dell'impegno dei giovani che lo animano, Nello Barbieri, Chiara Orrù e Alessandro Montanari, ma anche di una quarta socia d'eccezione che, basta varcare la soglia del locale per capirlo, svolge il ruolo di miglior garante possibile del loro talento. Parliamo di Sandra Ciciriello, già Alice Ristorante, che ora passa, col piglio di un mattatore, dalla sala ai vini - che sono il suo mondo - senza escludere all'occorrenza un salto dietro il bancone bar o a dare una mano tra i fornelli, dove la cucina è un gioco ma anche una cosa seria.
142 Restaurant, il locale
Su corso Cristoforo Colombo, a pochi passi da Porta Genova e via Vigevano, le ampie vetrate su strada (spaziosa cucina a vista compresa) rendono 142 Restaurant un ambiente allegro, luminoso. Design e informalità caratterizzano tutti gli ambienti, con quel tocco scanzonato che ne fa un indirizzo contemporaneo, attuale.
Il bancone è un mosaico che riporta il nome dell'insegna, realizzato dallo staff con le capsule degli spumanti ed altre rarità provenienti direttamente dalla collezione personale di Ciciriello. Sulle pareti alcuni neon accattivanti invitano ad interagire, con gli spazi, tra riviste, caramelle e anche un angolo in cui provare occhiali dal tocco vintage (altra passione di Sandra e forniti da un'attività storica milanese del settore). Lampadari vintage e complementi d'arrendo moderni creano un mix che appaga l'occhio e mette a proprio agio, che ci si accomodi nella sala principale o nella saletta più riparata.
Questo indirizzi, come abbiamo detto, vede protagonisti, accanto a Sandra Ciciriello tre giovani. A capo della cucina ci sono l'ischitano Nello Barbieri, per diverso tempo sous chef proprio di Alice Ristorante, e la sarda Chiara Orrù, capace di rendere fine dining persino i culurgiones. Pastry chef è Alessandro Montanari, il cui regno è il laboratorio di pasticceria, staccato dal ristorante e situato nella corte interna dello stesso stabile. Oltre a preparare gli spassosi - e golosi - dessert del pranzo e della cena, è lui ad occuparsi della pasticceria per la colazione, copiosa e freschissima.
Perchè, è bene ricordarlo, 142 Restaurant è un posto da vivere durante tutto l'arco dellam giornata. Lo dice anche il nome: 1 è il luogo, 2 sono le anime - sala e cucina -, 4 sono i momenti della giornata da vivere qui, sempre all'insegna della convivialità: colazione, pranzo, aperitivo e cena. Se al mattino si può passare per un caffè, realizzato con miscela esclusiva, e dare una lettura al quotidiano, all'ora dell'happy hour le luci si fanno soffuse e il bancone è pronto a servire drink prima dell'ennesima trasformazione, quella in ristorante gourmet. Qui Sandra Ciciriello, assieme ad un personale cordiale e attento, si muove nel suo habitat naturale, consigliando una bottiglia, raccontando al cliente le materie prime, che sceglie personalmente. Mostrandosi sempre per quello che è: una professionista, un animale da sala che, tra un sorriso sincero ed una frecciatina goliardica, elimina le cerimonie e ci mette il cuore.
142 Restaurant, il menu
Abbiamo detto che la cucina del 142 Restaurant è un gioco e, sì, se state visualizzando un luogo in cui ci si diverte mangiando, la strada è quelle giusta. Con qualche precisazione: le portate sono di grande gusto, equilibrate nei sapori, realizzate con cura. Ma i piatti firmati dal duo Barbieri/Orrù, così come i dolci di Montanari, sono spesso interattivi.
Le acciughe del Cantabrico, particolarmente carnose, diventano così l'Omaggio a Lucio Fontana, appesa ad un piatti di vermica verticale a mo' di tela per dipingere; il Giro d'Italia è un tartare di Fassona piemontese con la forma del Bel Paese, in cui le tre salsa cambiano seguendo la stagionalità e vengono posizionate in prossimità della regione che rappresentano (ad esempio la salsa tonnata estiva del Piemonte ha lasciato spazio nel nuovo menu ad una calabresissima 'nduja). I piatti sono marcatamente mediterranei: morbidi ed appaganti i Culurgiones di patate con ragout di funghi e tartufo nero; di grande carattere i Tortelli ripieni di coniglio, salsa di Grana Padano, polvere di pomodoro e piperna.
Il gioco continua poi le citazioni etniche di Ginghiale, un bao di cinghiale con scaglie di aceto e grani di lampone, e Ten-Taco-li, un polpo arrosto al té nero affumicato con maionese di acqua di polpo, crema di patate e servito con tacos artigianali, rigorosamente da mangiare con le mani.
Tra i dessert il Tiramisuovo, una variazione di tiramisù in cui è nacessario frantumare un uovo di cioccolato lasciandolo cadere nel piatto, e Pop Corn, che consiste in bon bon con crema di mais, gianduia, mou e pop corn caramellati posizionati nel classico cartone per pop corn che viene servito al cinema. Due i menu degustazione, uno da sette portate a 48 euro, uno da nove portate a 70 euro. Ma per giocare davvero è sufficiente dire a Sandra la frase magica: «Fai tu».
Cosa: 142 Restaurant
Dove: corso Cristoforo Colombo 6, Milano
Info: Sito