Già lo sappiamo: paese che vai, abitudini a tavola che trovi. Spesso rischiando di fare figuracce e passare per maleducati. Anche gli stranieri, però, a volte faticano ad abituarsi alle usanze italiane.

1. IL PANE
È strano, per chi viene dall'estero, vederlo arrivare a tavola senza olio, aceto o burro. D'altronde, con tutte le tipologie di pane che esistono in Italia, c'è davvero bisogno di condirlo? Anche perché, siamo sinceri: la sua funzione primaria e imprescindibile è la scarpetta. Attenzione, però: un vero italiano è felice di pucciare nella salsa degli spaghetti al pomodoro o nei resti della carbonara. Ma non mangerebbe mai, nella maniera più tassativa, la pasta insieme al pane.

2. IL CAFFÈ
Nessun italiano beve un cappuccino a fine pasto. Ordinate latte macchiato, cappuccino, caffè macchiato o qualsiasi variazione sul tema? Aspettatevi di essere guardati malissimo. Quello che ci vuole, dopo un pranzo abbondante, è un bell'espresso. Agli occhi di un turista straniero anche il nostro comportamento al bar sembra strano: all'estero nessuno beve caffè in piedi al bancone.

3. AL RISTORANTE
Nella lista delle "stranezze tutte italiane", almeno agli occhi di un turista straniero, c'è la divisione del menù: non antipasti e piatti principali, il main course che si trova in molti paesi del mondo, ma (quasi) sempre primi piatti e secondi piatti. E a fine cena bisogna chiedere espressamente il conto, o si rischia di aspettare invano.

4. A CASA
Invitati a cena di un amico? Non stupitevi se, quando arrivate, non ha ancora preparato niente. In Italia cucinare è un rito conviviale, che è bello fare insieme agli ospiti.

5. CIN CIN!
Cenare con il succo di frutta? Pranzare con una bottiglia di latte? Impensabile. Un italiano ai pasti beve acqua: unico strappo alla regola, le bibite gassate. E se alcolici devono essere, che siano birra o vino, non certo cocktail. Pasteggiare con un Martini è un'idea che, in Italia, suona ancora bizzarra.