L'anno scorso i World's 50 Best Restaurants by S.Pellegrino e Acqua Panna avevano puntato i riflettori sull'Italia: quattro i nomi in lista nel 2013 e una nuova entrata importante, quella del Piazza Duomo di Enrico Crippa, per non parlare dell'entusiasmo per la terza posizione di Massimo Bottura.
Dopo questi importanti piazzamenti, compresi quelli dei Fratelli Alajmo, con Le Calandre di Rubano al 27esimo, e Davide Scabin al 40esimo posto, per il 2014 le aspettative erano naturalmente alte: a partire dalla speranza di un primo posto tutto italiano, mai visto nei The World's 50 Best Restaurants. I segnali c'erano tutti: le testate straniere avevano scommesso sul nome di Massimo Bottura e su Twitter gli attestati di stima, da italiani e non, erano stati tanti.
Alla fine a essere incoronato miglior ristorante del mondo è nuovamente il Noma di René Redzepi, mentre Massimo Bottura resta in terza posizione (qui tutta la lista completa). Il prestigio rimane, la delusione dopo tutte le parole scritte, però, si fa sentire. Lo chef dell'Osteria Francescana sembra emozionato esattamente come l'anno scorso, dispensa baci, anche a Redzepi.
Una classifica, quella del 2014, che si dimostra incoraggiante per Enrico Crippa, che sale dalla posizione 41 alla 39, meno per Le Calandre dei Fratelli Alajmo: il ristorante di Rubano scende dal 27 al 46esimo posto, mentre il Combal.Zero rimane escluso per un soffio dai 50 Best, piazzandosi al numero 51. Altro unico italiano nella top 100 il Dal Pescatore di Nadia Santini, al numero 90.
Non si può quindi dire che sia stato l'anno dell'Italia, ma il terzo posto di Bottura continua a far battere il cuore di appassionati nostrani di alta cucina, e questo non è poco.