Mangiare locale e scoprire le tradizioni gastronomiche dei luoghi che visitiamo è bello, certo. Ma non dobbiamo lasciare che la tipicità a tutti i costi diventi un mantra, e ci impedisca di godere di esperienze culinarie "decontestualizzate", che comunque fanno parte dell'anima di città e paesi, e possono davvero diventare indimenticabili.
Condé Nast Traveler ha stilato un'interessante lista in cui indica 6 gastro-tappe di questo tipo: esperienze foodie insolite e inaspettate, da fare in 6 diverse città nel mondo. Siete pronti a partire?
MESSICANO A NEW YORK
Enrique Olvera è uno degli chef messicani più famosi nel mondo. E dopo il successo del suo ristorante a Città del Messico ha aperto Cosme, nel Flatiron District di New York. Mentre nel Pujol ricostruisce la cucina messicana "originaria", negli USA mantiene un approccio più contemporaneo, utilizzando anche ingredienti della Hudson Valley.
PIZZA A COPENHAGEN
Non storcete il naso. In fondo lo chef dietro all'apertura di Bæst, pizzeria 100% biologica nella capitale danese, è Christian Puglisi. Che - si capisce già dal cognome - è di origini siciliane. Oltre all'ormai celebre Relæ, il giovane chef ha aperto un locale più informale, dove serve pizze (abbastanza) classiche, salumi e formaggi. Segni particolari? Farine locali, mozzarella fatta da loro, e ovviamente forno a legna.
CUCINA DEL SUD A LONDRA
No, non Sud Italia, stavolta potete stare tranquilli. Qui si parla della cucina dei più meridionali degli Stati Uniti: maiale affumicato con cavolo al bbq, filetto di cervo, grit, riso. Pressoché sconosciuta in Italia, se non avete tempo di farvi il giro del Mississippi in battello o bighellonare in Louisiana, andate da The Lockart a Londra. Ah, ovviamente c'è anche il pollo fritto.
PERUVIANO A MIAMI
È stato Gastón Acurio in persona, il più famoso degli chef peruviani - in effetti, uno dei più famosi peruviani in generale - ad aprire La Mar a Miami. La location, lussuosissima, è quella del Mandarin Hotel. Il cibo spazia dal più noto cebiche alle influenze giapponesi dei piatti nikkei, mentre i cocktail comprendono ovviamente il Pisco Sour.
SUSHI A PARIGI ...
La cucina giapponese è facile da trovare in tutto il mondo. Una buona (e autentica) cucina giapponese, invece, è merce rara. A Parigi trovate 6036, un'izakaya - ovvero una sorta di osteria/tapas bar in cui entrare, bere qualcosa e spiluzzicare qualche piattino - la cui qualità è assicurata dalla brava e giovane Haruka Casters. Le proposte vanno da onigiri classici ad anatra affumicata con loto e funghi shiitake, ma l'hamburger con pollo teriyaki è già diventato un classico.
... E PASTICCERIA FRANCESE A TOKYO
Sognate da sempre di provare i cronuts, i soufflé e tutte le altre immaginifiche creazioni di Dominique Ansel, il pasticcere newyorkese noto per creare code di ore davanti alla sua bakery? Beh, sappiate che ha aperto anche un locale a Tokyo. Un popolo che ama questi dolci non può che impazzire per i suoi.
E a proposito di esperienze gastronomiche insolite, avete provato queste a Milano?