Al supermercato cerchiamo i 3x2 e al bar prendiamo un espresso invece che un caffè macchiato, felici dei venti centesimi risparmiati. Ci sono situazioni, però, in cui anche i più oculati (o taccagni?) tra noi abbassano le difese. Una proposta di matrimonio, il primo compleanno di un figlio, una promozione inaspettata: occasioni speciali - che meritano ristoranti speciali.
Fine Dining Lovers ne ha selezionati otto:
The Cesar - La Posta Vecchia, Ladispoli (RO)
Al The Cesar de La Posta Vecchia, lussuoso Relais & Chateaux a Ladispoli, l'atmosfera romantica è una faccenda seria. All'interno della villa del 1600, costruita sui resti di una residenza romana, la suggestione di millenni di storia incontra la leggera cucina contemporanea di Michelino Gioia. Potete scegliere se provare i suoi piatti (da una stella Michelin) nel giardino, sulla straordinaria terrazza, nell'elegante sala o all'interno del Museo. Dove, su richiesta, viene allestito un tavolo per due con tanto di accompagnamento musicale. Nell'attesa dell'occasione giusta per andarci gustatevi (almeno con gli occhi) la ricetta del signature dish dello chef: Capesante, galletta croccante, salsa di mela e patata affumicata.

La Pergola - Hotel Cavalieri, Roma
Un tre stelle Michelin, almeno una volta nella vita, è un'esperienza da concedersi. Specialmente se il tre stelle in questione è La Pergola, il ristorante dell'Hotel Cavalieri a Roma che lo chef Heinz Beck guida dal 1994. Un ambiente elegante nel senso più canonico del termine, arricchito da arazzi, candelabri e porcellane. E una cucina che fa incetta di premi, accompagnata da una delle cantine più fornite del mondo. Se tutto questo non è abbastanza per renderla un'esperienza irripetibile, la magica vista su Roma fa il resto.

La Stua de Michil - La Perla, Corvara (BZ)
Lo chef, Arturo Spicocchi, è ascolano; l'ambiente è 100% altoatesino. Nell'atmosfera calda e avvolgente di una stua originale si gode di una cucina divisa tra le origini di Spicocchi e la sua terra d'adozione, la Val Badia, tra un Trancio di baccalà all'amatriciana e le Mezzelune di selvaggina, crema di ricotta e cannella, barbabietole. Uscire dalla cena e godere della superba vista delle Dolomiti rende la Stua meritevole di qualsiasi lungo viaggio.

Del Cambio, Torino
Da quando Il Cambio ha aperto, nel 1775, è diventato il locale simbolo di Torino. Dopo un periodo di restauro lo scorso aprile ha riaperto con un "cambio di guardia" in cucina, ora guidata da Matteo Baronetto, ex sous chef di Carlo Cracco. Godetevi la vista di Piazza Carignano e respirate l'atmosfera di puro lusso sabaudo, reso contemporaneo da opere di artisti come Michelangelo Pistoletto. Baronetto reinterpreta i sapori piemontesi in piatti come Tonno di coniglio, uovo, limone ed aglio o Brodo di gallina al vermouth.

Villa Crespi, Orta San Giulio (NO)
Un palazzo da favola, le bellezze naturali del Lago D'Orta, la cucina di uno degli chef più famosi d'Italia. Accade a Villa Crespi, dove ai fornelli c'è Antonino Cannavacciuolo. Cucina da due stelle Michelin in una villa dalla bellezza inconsueta, con un'architettura in stile moresco, dove fermarsi a dormire per un'esperienza di super lusso.

Gastronavicella - Trattoria Zappatori, Pinerolo (TO)
Christian Milone non ha bisogno di presentazioni: il giovane e talentuoso chef ama definire la sua una cucina "materica", che "traghetta il gusto dall'orto alla tavola". I suoi piatti si assaggiano nella Gastronavicella: la sala, separata da quella principale da una vetrata, si affaccia su un giardino zen. Numero di tavoli? Due. La massima intimità per godere di un'esperienza gastronomica che si farà ricordare a lungo.

In Fabbrica - Argenteria Pampaloni, Firenze
Di giorno, la mensa dei lavoratori dell'argenteria Pampaloni. Di sera, un ristorante. Una mensa vi sembra un posto poco adatto a una serata speciale? È perché non avete mai respirato l'atmosfera - surreale ma irresistibile - de In Fabbrica: candelabri d'argento, illuminazioni pop e divertenti, bottiglie di vino con etichette personalizzate, camerieri in livrea on in divisa da militari sovietici. In cucina c'è il giapponese Huigi, direttamente dal Four Seasons di Tokyo, che alterna sushi e pollo con zenzero a zuppe di funghi e fagioli. Se volete stupire gli amici.

Locanda Don Serafino, Ragusa
Ragusa vi sembra lontana? Vi basterà assaggiare un solo piatto di Vincenzo Candiano per prenotare almeno tre trasferte a Ragusa di fila. A Ibla, la parte più storica della città siciliana, sorge la Locanda Don Serafino. Un luogo di fascino raro (un palazzo dell'800 splendidamente restaurato) in cui riscoprire i sapori siciliani, quelli semplici e mediterranei, quelli tradizionali e barocchi o quelli più contemporanei.
