Poco prima delle festività natalizie, Adriano Baldassarre ha inaugurato a Roma la sua trattoria popolare, nel quartiere Appio Latino, dov'è nato.
Si chiama L'avvolgibile, a richiamare - come suggerisce anche il simbolo del locale - l'azione con cui si arrotolano gli spaghetti con la forchetta prima di addentarli, e sta già spopolando tra gli abitanti della capitale.
Lo chef ha studiato per il suo nuovo indirizzo in Circonvallazione Appia 56 un'offerta classica, gustosa ed economica, lontana da quella del suo ristorante stellato tordomatto, con cui condivide però i principi fondamentali: rispetto per la tradizione, eccellenza delle materie prime.
In un ambiente quasi domestico, arredato con semplicità - tra sedie spartane ed una grossa credenza d'antan - Baldassarre, che considera estraneo a sè il concetto di "trattoria contemporanea", fa un salto nel passato romano e propone così a forchette veraci piatti come la pasta e fagioli, i tonnarelli cacio e pepe, la pasta e patate, il filetto di baccalà... Un bicchiere di vino sfuso viene due euro.
Sulla carta è la combo perfetta, in cui l'informalità capitolina incontra la maestria stellata. Sicuramente da provare nel 2019.