L'Aglio di Resia è una tipologia di aglio che cresce soltanto in Val di Resia, in Friuli Venezia Giulia ed è tutelato dal suo Presidio Slow Food.
È caratterizzato da un bulbo di dimensioni ridotte, tunica rossastra e conta tra i sei e gli otto spicchi, senza spicchi centrali.
Molto aromatico, l’aglio di Resia si raccoglie in piena estate, tra la fine luglio e le prime settimane di agosto. Si può conservare fino a fine inverno, intrecciandolo e unendolo in mazzetti, tecnica antica che lo aiuta ad asciugarsi e a mantenersi.
Aglio di Resia | Il territorio
Foto: Associazione Produtturi Aglio di Resia
Questa tipologia cresce soltanto in Val di Resia, in provincia di Udine.
Dal piccolo comune di Resiutta, incontrando le frazioni di San Giorgio, Prato di Resia, Oseacco, Gniva, Stolvizza e Coritis, si giunge fino alle pendici del Monte Canin. Da questi luoghi incontaminati per molto tempo i contadini sono partiti verso i mercati di Lubiana, Trieste, Udine, Vienna. Nonostante ciò, l’isolamento geografico dell'area ha consentito la conservazione di un’interessante biodiversità vegetale: innanzi tutto l’aglio, chiamato "strok" dagli abitanti, ma anche i fagioli e il mais della valle sono stati oggetto di studio da parte della Facoltà di Agraria dell’Università di Udine. I risultati? Sono state individuate questa specifica varietà di aglio, irreperibile il qualsiasi altra parte del mondo, e trenta differenti ecotipi di fagiolo.
L'aglio di Resia oggi
Oggi lo strok, ovvero l'Aglio di Resia, arriva da coltivazioni naturali e, tra gli obiettivi primari del Presidio Slow Food c'è quello di dare lavoro agli abitanti della vallata, per evitare che emigrino a cercare lavoro nelle industrie della carta o dell'elettronica.
L'Aglio di Resia viene venduto confezionato in piccoli mazzetti da quattro o cinque bulbi e si riesce a conservare tutto l'anno.
Qui potete trovare alcuni semplici consigli utilissimi per conservare l'aglio.