Dopo aver studiato con maestri del calibro di Marchesi e Spigaroli, Alessandro Menoncin lavora in importanti indirizzi dentro e fuori dai confini nazionali. Tra gli altri, al Bulgari Hotel di Londra con Alain Ducasse. Nel 2021 inizia la sua avventura all'Acqua Restaurant di Olgiate Olona, in provincia di Varese. Un progetto ambizioso che si siamo fatti raccontare su Fine Dining Lovers.
Quando è nata la sua passione per la cucina?
È nata grazie ai miei genitori, i miei nonni e tutta la mia famiglia. È una cosa che ho sentito sin da quando ero piccino. La mia famiglia è sempre stata profondamente legata ad occasioni di convivialità, di buona cucina e di fraternità. Insomma, a tutto ciò che si può creare cucinando ed incontrandosi attorno alla tavola.
Quando questa passione si è trasformata in professione?
Quando mi sono accorto che avrei potuto guadagnare e crearmi una professione senza dover mai lavorare realmente un giorno. Perché faccio ciò che davvero mi interessa e che amo.
C’è qualcuno che considera il suo maestro?
Sicuramente Gualtiero Marchesi, per la sua filosofia trasmessa durante gli studi all’ALMA. Citerei anche lo chef Massimo Spigaroli, per la stessa motivazione: la passione per il suo lavoro, il suo territorio e le sue tradizioni sono palesi.
Un’esperienza professionale che ha segnato il suo percorso più di altre?
Tutte le esperienze fatte mi hanno influenzato, ognuna a modo suo. Forse la più significativa è stata quella al Bulgari Hotel London, con lo chef Alain Ducasse, dove ho imparato il rigore e a lavorare in una grande brigata.
Qual è la sua filosofia ai fornelli?
Cucino prendendo spunto dalla tradizione. Rivisitando e reinterpretando i piatti tradizionali in chiave moderna e contaminandoli con qualche prodotto e qualche tecnica estera, cercando sempre di rispettare due punti fermi: stagionalità e territorialità.
Quando è nato Acqua Restaurant?
Acqua Restaurant ha aperto a giugno 2021. Un'idea che ha preso forma nel corso degli anni dalla passione di Andrea Marcella e Davide Possoni, i due pilastri di questo mondo magico.
Come descriverebbe l’ambiente? E la proposta della cucina?
La nostra sala è accogliente, elegante e raffinata. Capace di non cadere nell’eccesso, mantenendo il suo piglio giovane e moderno. Anche la proposta della cucina si fonda sulla semplicità dei piatti, sull’alta qualità degli ingredienti, sulla loro stagionalità e sugli abbinamenti inaspettati.
Come si compone la proposta vini?
Per noi il vino è un viaggio tra paesi, annate e ricordi. Le oltre settecento etichette conservate sono frutto della passione di Andrea e Davide. La nostra carta dei vini propone una selezione delle migliori etichette di cantine situate in Italia, Francia, Spagna, Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda e Israele, solo per citare le provenienze maggiori. Particolare attenzione viene data alle bollicine francesi, così come ai rossi italiani e francesi.
Chi la affianca in questo progetto?
Mi affiancano e spalleggiano Roberto Baradel e Marco D’Aleo, due collaboratori essenziali con cui lavoro da ormai sei anni e senza i quali la maggiore parte di ciò che viene fatto oggi da Acqua Restaurant non sarebbe possibile.