Altered Appliances è un progetto che prende vita da 4 diversi design di 4 diversi gruppi di studenti del Piet Zwart Institute di Rotterdam. La parola chiave per questa collezione, presentata in Ventura Lambrate durante il Fuorisalone 2013, è "low tech", ovvero riconsiderare gli utensili da cucina tradizionali in modo nuovo, dando vita a oggetti per la tavola a partire da materiali sempre a portata di mano.
Il primo dei progetti riconsidera il comune mattarello, arricchendolo con dei pattern in rilievo tagliati a laser; l'idea è di Joanne Choueri, Giulia Cosenza e Povilas Raskevicius, che grazie a Rollware, questo il nome del set, hanno dato vita a piatti sempre diversi e multiuso.

Bo Baalman e Kine Solberg invece hanno ripreso il concetto delle stampanti 3D, rendendolo manuale, con un trita carne grazie al quale è possibile creare cestini biodegradabili. Gli ingredienti usati sono di facile reperibilità: sale, farina e acqua.

La Flip Food lunch è invece un progetto di Ilias Markolefas e Nathalia Martinez Saavedra, che ridà vita ai sacchetti di cartone, riutilizzabili per portare il cibo a scuola o a lavoro. Grazie ad uno stencil, che guida il taglio della superficie di carta e aiuta a ri-assemblarlo, è possibile formare all'occorrenza un piatto ecologico e utilissimo con 6 scompartimenti diversi.

Il quarto, CONEformation, è un sistema di coni di diversa misura, ideato da Maddalena Gioglio ed Egle Tuleikyte, con cui poter creare piccole vaschette per il sale o le spezie, secondo le quantità richieste dalle ricette più comuni. Si miaschia il sale, all'acqua e alla ceramica liquida, si crea una pratica collezione di vasi dove riporre i propri ingredienti.
