Ogni anno nel mondo, secondo FAO e Coldiretti, 1,3 miliardi di tonnellate di cibo finiscono nella spazzatura. Solo in Italia ogni abitante spreca circa 145 kg di cibo all’anno: come se ogni famiglia gettasse via in un cassonetto 1400 euro.
Secondo il Food Sustainability Index l'Italia al 13° posto in Europa per quantità di cibo sprecato.
Vediamo alcune app interessanti per combattere lo spreco e invertire la tendenza!
1. Combattere lo spreco alimentare: l’app Too Good To Go
Too Good To Go è l’applicazione per smartphone che permette ai commerciantie ai ristoratori di mettere in vendita a prezzi ridotti il cibo invenduto a fine giornata e ai consumatori di acquistare “Magic Box” a un terzo del prezzo divendita, impegnandosi quotidianamente nella lotta contro lo spreco alimentare
Too Good To Go, l’app antispreco nata in Danimarca nel 2015 con l’impegno disalvare il cibo, sensibilizzare la società sulle problematiche inerenti lo spreco alimentare e preservare l’ambiente è attiva in Italia da marzo 2019.

L’app permette a ristoratori e commercianti di proporre ogni giorno le Magic Box, delle “bag” con una selezione a sorpresa di deliziosi prodotti e piatti freschi, rimasti invenduti a fine giornata e che non possono essere rimessi in vendita il giorno successivo.
Presente in 14 Paesi d’Europa con oltre 20 milioni di utenti, più di 40mila negozi aderenti e 30 milioni di Magic Box vendute, Too Good To Go ha permesso ad oggidi evitare l’emissione di oltre 80 milioni di kg di CO2. In Italia, Too Good To Go da aprile 2019 è stata lanciata ufficialmente in 26 città con oltre 4.000 negozi aderenti, circa 460mila Magic Box vendute e più di 900.000 utenti registrati.
“Dopo il successo riscontrato nelle principali città italiane, Too Good To Gocontinua a diffondersi in tutta Italia.”, spiega Eugenio Sapora, Country Manager Italia di Too Good To Go, “scegliere Too Good To Go e i prodotti delle Magic Box significa sostenere i commercianti che si impegnano a limitare sprechi di cibo e risorse, ma anche sensibilizzare gli utenti sull’importanza di un consumoconsapevole, oltre che a riavvicinarli agli esercizi commerciali di prossimità”.
Come funziona Too Good To Go
Tramite l’app Too Good To Go, ciascun commerciante ha la possibilità di indicareogni giorno la quantità di Magic Box disponibili, a seconda di quanto invenduto prevede di avere a fine giornata.
D’altra parte, i consumatori possono geolocalizzarsi, cercare i locali aderenti ed acquistare ottimi pasti a prezzi minimi, ridotti in partenza.
La Magic Box ordinata potrà essere pagata tramite l’app con carta, con Paypal ocon i servizi Apple Pay o Google Pay: basterà recarsi al negozio nella fascia oraria specificata, mostrare la conferma al negoziante tramite app e ritirare la Magic Box per scoprire cosa c’è dentro.
Foto Flickr
2. Regusto: combattere gli sprechi nella ristorazione e nelle amministrazioni
Regusto – dal latino “gustare di nuovo" – è un progetto nato per combattere il problema dello spreco alimentare. Si tratta di un’app e una piattaforma per la prevenzione e riduzione degli sprechi alimentari impiegabile nel settore ristorativo e nelle amministrazioni comunali.
Usare l’app Regusto è semplice: basta scaricare la app, scegliere tra i piatti in offerta e prenotare la tua Regusto Bag da asporto. Il piatto può essere mangiato dove si vuole, naturalmente si può usufruire di offerte vantaggiose.
Con gli ordini tramite app, infatti, i ristoratori riescono così a gestire meglio scorte e cucina e possono proporre ottimi piatti a prezzi scontati.
3. Eco Food Prime: l'app antispreco e per una spesa consapevole
L’idea è di due ragazzi siciliani, Martina Emanuele e Giuseppe Blanca, per risparmiare e diminuire lo spreco alimentare costruendo una rete di offerte commerciali, donazioni e attività social con tutti gli attori della filiera.
Si chiama Ecofood Prime e vuole rivoluzionare il modo in cui compriamo e consumiamo la spesa di ogni giorno. Consumatori, esercenti e associazioni solidali uniti con un unico obiettivo: diminuire lo spreco alimentare a partire da semplici scelte quotidiane.
E' proprio questa emergenza il punto di partenza di Ecofood Prime, che ha un meccanismo molto semplice: attraverso l’ecoshop sullo smartphone, l’utente riceve le offerte dei punti vendita più vicini che sfruttano la piattaforma per offrire cibi e prodotti alimentari che rischiano di rimanere invenduti, poiché prossimi alla scadenza, in eccedenza o con difetti estetici, ma ancora perfettamente idonei al consumo. Cibi e prodotti possono quindi essere acquistati a prezzi vantaggiosi con benefit per entrambe le parti: da un lato il consumatore risparmia sull’acquisto, dall’altro l’esercente recupera almeno il costo d’acquisto ed evita lo smaltimento dell’invenduto.
Nella piattaforma è poi presente un elenco di associazioni e soggetti attivi nel volontariato per la ridistribuzione del cibo ai più bisognosi. Chiunque in questo modo può trovare subito e facilmente un soggetto a cui donare cibo e pietanze.
Ma non è finita qui. Ecofood Prime fa da “food organizer”, cioè tiene memoria della data di scadenza dei cibi e invia notifiche temporizzate per evitare le classiche dimenticanze all’ordine del giorno. E infine una funzione socialpermette di condividere il proprio “frigo virtuale” mettendo a disposizione dei propri contatti sui social network i cibi che si vogliono donare o usare per fantasiose ricette antispreco.
Il tutto si basa su un’impostazione altamente tecnologica, un algoritmo di matching utente/categoria di prodotto, che permette di offrire un'elevata esperienza d’acquisto al consumatore, al quale saranno proposti con maggiore frequenza gli alimenti che consulta di più e con il suo gesto saprà di contribuire alla riduzione degli sprechi.
L'app è gratuita ed è gia disponibile negli store digitali per smartphone IOS e Android
4. Last Minute sotto Casa
Ecco una app "di prossimità". Quando il negoziante ha alimenti freschi vicini alla scadenza o cibo in eccedenza, che rischia di rimanere invenduto, invia offerte scontate attraverso la app per evitare gli sprechi.
Il cliente riceve subito la notifica e così può recarsi dal negoziante di fiducia per cogliere la buona occasione...in tutti i sensi!
5. UBO, Una Buona Occasione
Questa è un'app davvero diversa perché "agisce nella fase iniziale" e cerca di evitare che si arrivi allo spreco. Non avere dimestichezza con le regole di corretta conservazione del cibo, infatti, genera confusione ed incertezza che, a loro volta, portano a dubitare del fatto che gli alimenti che abbiamo acquistato siano ancora “buoni”.
Così oltre a gettare il cibo che non abbiamo saputo conservare (e che è effettivamente “andato a male”) corriamo anche il rischio di sprecare cibo (in realtà ancora buono) perché temiamo che “faccia male”.
In UBO app troverete, per 500 alimenti, notizie, consigli e suggerimenti su come, dove e per quanto tempo conservarli (sia cotti che crudi, sia preconfezionati che sfusi, sia freschi che surgelati), su quali siano le porzioni raccomandate, sulla relativa impronta idrica e sugli apporti nutrizionali, sul riutilizzo degli avanzi e degli scarti, sulla stagionalità della frutta e della verdura, su come fare la lista della spesa e molto altro. Interessante anche la sezione "Memo Scadenze" che aiuta a ricordare quale sia il cibo da consumare prima.