Chi è teatrante lo sa, chi è spettatore pure, che dopo l'euforia da palcoscenico incalza la fame.
Ecco perché il centenario teatro Eliseo, ha deciso di riportare in voga la pratica del dopoteatro, quel momento di intima convivialità che viene prima o dopo lo spettacolo.

Doppio piano: il foyer, dove prendere un aperitivo al tavolo o allo scintillante bancone (10 euro), e l'elegante saletta ristorante. A sfamare e dissetare, qui, ci pensa lo chef Lorenzo Bonomini del Torchio a Frascati, locale di mura antiche che da anni parla con successo la lingua della stagionalità e del kilometro 0.

La tradizione, ovviamente, è quella laziale, a volte rivisitata, a volte in purezza.
Quello a cui invece vale la pena strizzare l'occhio è l'attenzione alle filiere, corte, regionali e di comprovato valore, che scommettono su prodotti biodinamici.
Manzo, frutta e verdura sono dell'azienda Morani, Santa Severa, che vanta una storia lunga e proficua; la carne d'agnello è di Maurizio Macali, i cui animali vivono allo stato brado; burro e mozzarella provengono dal caseificio Alveti & Camusi; la pasta, infine, è quella di grano duro selezionato di Benedetto Cavalieri.
Il risultato della coniugazione tra queste materie prime è un menù della tradizione creativo e non particolarmente pretenzioso, adatto a un colorato ventaglio di palati.
Cucina Eliseo a Roma: il menu

Gli antipasti (8 euro), propongono sia carne, come le polpette di lesso alla salsa verde, sia l'alternativa vegana e gluten free con falafel, mostarda di mela e cipolle caramellate.


Ma è sui primi (12 euro) che si cominciano a vedere le sensibilità più (o meno) azzeccate dello chef: a un più classico piatto di grandi gnocchi artigianali ripieni con pecorino della Sabina, che tappano la fame nera, ma senza aggredire troppo le papille (anche se personalmente avrei preferito l'avessero fatto), seguono gli spaghettoni Benedetto Cavalieri, cacio e pepe, dove la differenza -almeno finché è periodo- la fanno i carciofi e la menta.

I secondi sono l'esternazione della freschezza dei prodotti: la carne della tartare di manzo maremmano è ottima, taglio e trattamento, mentre nell'agnello arrosto si sente tutto il sapore e l'odore dell'animale.

A chiudere i dolci (8 euro), che fanno festa grande nella bocca: quella cheesecake infornata con ricotta di bufala, marmellata di pere e cioccolato fondente, la sognerò - e la sognerete - per un po'. Grazie.
Come il cibo, anche il vino ha una sua coerenza: una prevalenza di vini laziali, tra cui il Silene Cesanese del giovane Damiano Ciolli, e 40 diverse etichette nazionali.

Quindi, se avete appena goduto dello spettacolo, non avete ancora cenato e vi state guardando con vero terrore, date le alternative che contemplano pizza fredda versione turista, o una spadellata alle undici di sera, riprendete colore. Perché con cifre democratiche potrete gustare piatti dai sapori veri.
E non è poco.
Cosa Cucina Eliseo
Dove Via Nazionale, 183, Roma
Tel. 06 83548197
Web teatroeliseo.com