Quella che si è tenuta lo scorso 12 dicembre al Palazzo del Ghiaccio di Milano è la prima edizione dei Barawards dopo la pandemia. Finalmente si è potuto festeggiare insieme questo evento che premia ogni anno il meglio dell’ospitalità made in Italy.
La tanto attesa serata di premiazioni dei Barawards 2022, promossa da Bargiornale in collaborazione con Dolcegiornale registra il sold out per il Barawards Gala Dinner, con oltre 600 partecipanti e decine di persone che non sono riuscite ad acquistare l’ambito biglietto per la serata. Una supergiuria di 100 esperti del mondo dell’ospitalità, insieme al voto on-line, ha decretato i 19 vincitori emersi tra le oltre 700 candidature di locali e professionisti e i 10 vincitori del Premio Innovazione dell’anno.
A Roma, Milano e Firenze i campioni della mixology
Il Premio Sanpellegrino Cocktail bar dell’anno va al Drink Kong di Roma, grazie al grande lavoro fatto dal suo fondatore Patrick Pistolesi che ha portato il locale nell’olimpo dei migliori locali del mondo. Doppio riconoscimento per lo staff d’eccellenza dell’Atrium Bar del Four Seasons Hotel Florence: Edoardo Sandri e Simone Corsini, rispettivamente head e senior bartender del prestigioso bar fiorentino, uno dei primi bar d’albergo a diventare un punto di riferimento anche per la clientela cittadina, si sono aggiudicati il Premio Vantguard Bartender dell’anno (Sandri) e il Premio Campari Group Bartender under 30 dell’anno (Corsini).
Premiato più volte nel corso delle otto edizioni di Barawards, il Quanto basta di Lecce, da ormai dieci anni sulla cresta dell’onda, guidato dagli inossidabili Diego Melorio e Andrea Carlucci, si è aggiudicato il Premio Ice Cube Bar team dell’anno. Milano protagonista per i nuovi locali: il Premio Barceló Bar rivelazione dell’anno è andato a House of Ronin, un angolo di Oriente a Milano che occupa un intero palazzo offrendo un sofisticato concetto di ospitalità declinata sia sul mondo cocktail sia in cucina, con l’omonimo ristorante.
Il Premio Bar d’albergo dell’anno va al The Doping Bar dell’Aethos Milan: atmosfera glamour, arredi vintage e miscelazione di alto livello.
La caffetteria premia Bergamo e Roma
Sono tre grandi professionisti i protagonisti dei riconoscimenti dedicati al mondo del caffè. Il primo è Maurizio Valli, che dopo aver vinto nel 2015 il Premio come Barista dell’anno quest’anno con la moglie Ines Del Prato porta al trionfo nel Premio Cameo Professional Bar caffetteria dell’anno il Bugan Coffee Lab di Bergamo alta, piccolo scrigno dedicato a chi vuole degustare, più che gustare, un buon caffè.
A vincere il Premio Bloom Specialty Coffee Barista dell’anno è un’altra vecchia conoscenza di Barawards: Dario Fociani, dopo aver vinto con il suo Faro Specialty Coffee di Roma il premio come miglior caffetteria, quest’anno “si mette in proprio” e vede premiata la sua cultura del caffè e la capacità di fare impresa innovativa. Il premio per il Brand ambassador dell’anno coffee&more è, andato meritatamente ad Andrea Antonelli di Pulycaff, tra le figure di riferimento nel mondo della caffetteria per competenza e capacità di divulgare la cultura del caffè.
Milano capitale del dolce
Il Premio Chocolate Academy Pasticcere dell’anno va a Diego Crosara, un curriculum pieno di medaglie alle spalle e un presente di mente creativa alla storica Pasticceria Marchesi 1824. Il Premio Isa Bar Pasticceria/gelateria dell’anno va invece a un nuovo locale, Frau Knam, che unisce il brand di uno dei pasticceri più celebri d’Italia al gusto della moglie Alessandra Mion nel creare dolci, confetture, tisane pensati per i palati femminili.