Frutta, latte, panna, zucchero. E azoto.
Questi sono gli ingredienti del gelato "naturale" di Al d. mangiami, aperto il primo aprile (e chissà in quanti avranno davvero pensato a uno scherzo) a Bergamo. La prima gelateria interamente convertita all'azoto in Italia: "Negli Stati Uniti e in Australia ce ne sono diverse" spiega il proprietario, Marios Gerakis "Nel nostro paese invece è molto temuto. Chissà perché, poi: se ci pensate l'azoto, con oltre un secolo di vita, è un metodo tradizionale. Sicuramente più di mantecatrici e semilavorati".
Gerakis ci tiene a rimarcare la naturalità del gelato, sembre basato su materie prime freschissime, senza l'aggiunta di nessun additivo. Normalmente il gelato all'azoto è un divertissement estemporaneo, per fare un po' di scena a eventi food. Gerakis è riuscito a renderlo conservabile, così che possiate mangiarlo da asporto o sul posto. Gusti semplici, sia nelle creme - stracciatella, pistacchio, mandorla, miele - che nella frutta, sempre di stagione.
Ma quali sono gli effetti dell'azoto sul gusto? Il gelato diventa più cremoso (l'azoto abbatte la temperatura così velocemente che non si formano cristalli di ghiaccio), i sapori e gli aromi vengono maggiormente estratti e concentrati dalle materie prime. "Con l'azoto non puoi barare: se la qualità degli ingredienti non è alta, lo senti subito".
Se non avete mai visto l'azoto all'opera, potete scoprire meglio come funziona, e come permette la creazione di gelato, con questo video di ChefSteps:
Nel locale bergamasco (ma Gerakis progetta aperture nel resto d'Italia) trovate anche cioccolato biologico, classico o declinato in tanti, originali cioccolatini.
Cosa Al d. mangiami
Dove Via Zambonate 51, Bergamo