Se oggi le cantine rappresentano le nuove cattedrali, capaci di illuminare (e trasformare) interi territori, è perché la vinificazione è una vera e propria arte. Ha debuttato ieri, 26 maggio 2021, la prima serie tv dedicata proprio al rapporto tra arte e vino. Si chiama B.E.V.I. (Bacche, Enologi e Vinattieri d’Italia) - L’Arte del Vinificare, il nuovo programma in onda su Sky Arte.
Dieci puntate per esplorare l’Italia, da Nord a Sud, e il mondo del vino, sempre più intrecciato al mondo dell’arte: un universo capace di trasformare in esperienze a tutto tondo sorsi e racconti e enologici. Protagonisti i territori, spesso rinati grazie alla viticoltura, ma anche l’arte, la creatività, l’architettura, il design e la buona economia.
B.E.V.I., la nuova serie dedicata all’arte del vino
Prodotto da Artlouder con il contributo di UniCredit e Winelivery, B.E.V.I. dedica ogni episodio a un tema e una zona vitivinicola, con le cantine che hanno maggiormente contribuito a plasmare e cambiare il territorio nel nome di Bacco.
Se il primo episodio ha raccontato il territorio della Franciacorta, attraverso l’esperienza di Ca’ del Bosco, con le parole di Maurizio Zanella, anima della cantina, il secondo episodio si focalizzerà sull’Architettura del Vino, andando in Piemonte e in Veneto. Due aree che verranno raccontate rispettivamente dai produttori di Barolo e Barbaresco e della Docg Conegliano Valdobbiadene. La famiglia Ceretto e l’azienda Masottina della famiglia Dal Bianco sono stati i promotori di una nuova prospettiva, di un disegno che ha consacrato per sempre il legame tra architettura e vino, nelle colline Patrimonio Unesco, dove si producono nettari di grande qualità.
Si va al Sud, poi, nella Sicilia innovativa, dove c’è grande attenzione per la biodiversità. La narrazione del rinascimento enologico dell’isola è affidata a due voci autorevoli: Donnafugata e Firriato. In primo piano, un percorso visivo intrapreso per rendere evocativa l'esperienza di Bacco, con un omaggio all’arte delle illustrazioni e alla letteratura, ai colori della terra e del cielo, al carattere del vino stesso.
Arte e design si fondono nell’opera di Feudi di San Gregorio, in Irpinia: due temi che saranno al centro del quarto episodio, con un focus sul lavoro di Massimo Vignelli, un grande designer cui l’azienda ha affidato il compito di cambiare le bottiglie, con etichette sempre più innovative, originali e rivoluzionarie.
La viticoltura eroica del Trentino Alto-Adige sarà analizzata nel corso della quinta puntata. Il vino di montagna scandirà il ritmo di un viaggio alla scoperta di terre plasmate dal lavoro dell’uomo. Un itinerario tra luoghi del vino e i capolavori dell’arte contemporanea più emblematici, tra la natura incontaminata e la precisione creativa di Alois Lageder e di Cantina Tramin.
Si va ad esplorare la Sardegna, poi. Qui il territorio del Mandrolisai è impegnato nello sviluppo di una produzione enologica rispettosa dei principi ambientali e di eco-sostenibilità, con l’eliminazione quasi totale di interventi fito-sanitari. Un luogo dove il biologico fa da cornice ad un modo “artistico” di interpretare la natura.
I colori mediterranei di Puglia e il Salento sono al centro del settimo episodio. Si vedranno le immagini di ‘Casa del Susumaniello’, dove la famiglia Rubino lavora in un contesto produttive unico. Mentre i Produttori di Manduria, una cooperativa di viticoltori, racconteranno la storia del Primitivo, un nettare di cui sono custodi.
Immancabili i vini nobili della Toscana, con antiche stirpi di vigneron. Ecco allora la Maremma di Castello di Montepò, l’azienda della famiglia Biondi Santi, ma anche le parole della famiglia Mazzei, nella campagna senese, alla guida della Cantina Fonterutoli, in un racconto sul del Chianti.
Le donne del vino e dell’arte in Umbria è l’interessante tema del nono episodio, affrontato con la famiglia Lungarotti, che ha realizzato un polo culturale composto dal Museo del Vino (MUVIT) e dal Museo dell’Olivo e dell’Olio (MOO). Mentre Le cantine, le nuove cattedrali è il focus dell’ultima puntata, dedicata ai monumenti della vinificazione in Italia. Veri e propri gioielli, che suggellano la liaison tra enologia e arte.