Decreto Sostegni: quando e come fare domanda
Come detto, tutte le imprese e le partite IVA che nel 2020 abbiano fatturato non più di 10 milioni di euro e abbiano avuto perdite almeno del 30% di fatturato rispetto all’ammontare medio mensile rispetto al 2019 possono presentare la domanda per accedere al decreto Sostegni, senza bisogno di possedere un particolare codice ATECO.
Scarica qui il modulo per chiedere il contributo ai sensi del Decreto Sostegni
La domanda potrà essere invitata solo in via telematica tramite la piattaforma online sul sito dell'Agenzia delle Entrate nella sezione "Fatture e Corrispettivi". La procedura può essere effettuata, sempre per via telematica, anche attraverso intermediari abilitati, come consulenti del lavoro o commercialisti. Il termine ultimo per presentare le domande è il 28 maggio 2021.
Non ci saranno erogazioni automatiche da parte del governo: per poter ottenere il bonus a fondo perduto sarà dunque obbligatorio presentare la domanda.
Quando verrà liqudato il bonus ai sensi del decreto Sostegni?
Gli aventi diritto al bonus ai sensi del decreto Sostegni possono scegliere due modalità di indennizzo.
Le possibilità di ricevere i soldi sono due:
- bonifico sul conto corrente
- credito d'imposta
La prima opzione prevede che il contributo economico, che ricordiamo essere a fondo perduto, venga accreditato direttamente sul conto corrente indicato al momento della domanda. La seconda possibilità è invece quella di usare la cifra prevista dal decreto Sostegni come credito d'imposta, cioè per compensare da subito i debiti fiscali nel modello F24.
I bonifici, che saranno effettuati direttamente da Agenzia delle Entrate, partiranno tra l′8 e il 10 aprile e il governo ha assicurato che verranno evasi completamente entro la fine di aprile.
Il decreto Sostegni prevede anche un bonus una tantum (sempre a fondo perduto) per i lavoratori stagionali del turismo, dello spettacolo e delle terme. I fondi stanziati sono circa 900 milioni pari a un'indennizzo di 2400 euro a lavoratore, che verranno erogati in tre tranche da 800 euro ciascuna.