A Roma, in un centro - legittimamente - oberato di indirizzi della tradizione, tra cacio e pepe o saltimbocca, bisogna scendere al piano -1 per trovare la cucina sperimentale più vivace tra le nuove proposte capitoline.
In via del Boccaccio 24, adiacente a via del Tritone, piazza Barberini e ai Giardini del Quirinale, ha inaugurato da poco Bunker Kitchen Club, una boccata d'aria fresca con la cucina contemporanea, piacevole e mai piaciona dello chef patron Nicholas Amici.
Qui il giovane cuoco, fresco di esperienze in Gran Bretagna e in Spagna, propone una cucina multietnica, anzi multiculturale, con tecniche e ingredienti del mondo che si fondono e invitano l'ospite ad osare, a divertirsi a condividere, come dimostrano diverse portate che hanno tutta l'aria di tapas gourmet.
Bunker Kitchen Club | Il locale
Per accedere alla sala è necessario, come abbiamo detto, scendere alcuni gradini.
In un ambiente intimo di soli ventisei coperti l'arredamento è più che minimale, quasi assente, ad eccezione di due elementi fortemente identificativi: la testa di toro in ferro all’ingresso, copia di una delle opere dell’artista Okuda San Miguel, e una porta, anch’essa in ferro, che richiama proprio quelle utilizzate per l'accesso ai bunker.
Anche le luci essenziali lasciano intendere che ad allestire e a colorare i tavoli in legno e ferro qui sono senza dubbio i piatti.
Bunker Kitchen Club | Il menu
Per affrontare al meglio i piatti dello chef Amici bisogna lasciare a casa ogni pregiudizio, portando con sè la voglia di lasciarsi andare a sapori nuovi ed una buona dose di curiosità.
Scordatevi primi e secondi. Il menu è composto da un buon numero di piatti a cui - in quasi tutti - si può aggiugnere un pezzo extra.
C'è tanto pesce, come nel Roll di Avocado con tonno bianco, avocado, pico de gallo e spicy mayo; nel Parigi - Bangkok con scalo a Madrid, ovvero ostriche con galanga, curry rosso, mela, sesamo nero; nel Black on White con baccalà, miso, kombu, shiso rosso, aglio nero, cialda al nero di seppia.
Diverse le proposte orientate al surf'n'turf: dal Fish & Chicks con ricciola, pelle di pollo, leche de tigre, pomodoro bruciato, al Totanetto Bravo con totani, maialino, salsa aioli, salsa brava, carbone e chips di maiale.
Il nostro consiglio, almeno ad una prima visita, è quello di optare per il menu degustazione di sette portate. In sala Guido Sardi, che si occupa con passione anche dei vini.
Cosa: Bunker Kitchen Club
Dove: via del Boccaccio 24, Roma
Info: Sito