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Sesamo, chi è costui? Una pianta, originaria dell'India e dell'Africa, conosciuta soprattutto per i minuscoli (tre o quattro millimetri di lunghezza, due di larghezza, uno di spessore) semi. Le prime prove della sua coltivazione risalgono a 4000 anni prima di Cristo, e infatti è diffuso nelle cucine di tutto il mondo: dal sushi uramaki giapponese al kouluri (pane a forma di ciambella) greco, dalla giuggiulena (torrone siciliano) al tahini (burro di sesamo mediorientale).

Ecco 5 curiosità sul sesamo:
- È uno dei semi con più alto contenuto d'olio. In Hindi la parola stessa “olio” deriva dalla parola sanscrita per “sesamo”. Un olio che fa bene alla salute: è ricco di antiossidanti e di HDL, il cosiddetto "colesterolo buono". Viene utilizzato come prodotto di bellezza (penetra facilmente nella pelle) e olio per massaggi.
- Il sesamo è privo di glutine, perfetto per celiaci e per chi vuole evitarlo nella propria alimentazione.
- Il colore è un fattore importante nella percezione della qualità, e quindi determinante per il prezzo. In alcuni Paesi i semi, dopo essere stati sgusciati, passano attraverso una electronic colorsorting machine che rigetta quelli non a tono. Le varietà più utilizzate sono sesamo bianco e sesamo nero.
- Fosforo, selenio, manganese: oltre ad essere ricchi di oligoelementi i semi di sesamo sono una delle principali fonti vegetali di calcio.
- “Apriti Sesamo!”. La formula magica nella fiaba "Ali Babà e i quaranta ladroni" deriva dal frutto del sesamo: una volta maturo si apre spontaneamente per far uscire i piccoli semi aromatici.