Tutto quello che in cucina sembra banale, spesso si rivela essere molto importante. Così, anche per questa preparazione base esiste una scienza del soffritto che vi permetterà di preparare una base dei vostri piatti. Non vi siete mai soffermati su come fare un buon soffritto? Male, ma non preoccupatevi perché noi siamo qui per insegnarvi passo per passo come preparare il soffritto perfetto. Dalle regole su come non far bruciare il soffritto ai consigli per preparare il soffritto migliore della vostra vita, in questa guida rapida troverete tutte le nozioni necessarie per dare vita alla giusta base di ogni piatto. Ecco tutti i consigli e i trucchi su come fare un buon soffritto.
Come fare un buon soffritto: il taglio dei vegetali
È vietato usare il mixer! Certo, con un cutter elettrico si fa prima, ma il soffritto viene male e quindi usate il coltello. Le verdure tagliate con il mixer prendono il calore delle lame che ossidano eliminando così colori, consistenze e proprietà. Cercate di tagliare le verdure tutte della stessa dimensione, questo renderà possibile la cottura uniforme di tutti gli ingredienti.
La scelta del tegame per preparare un buon soffritto
Il tegame per la cottura di un buon soffritto deve essere ampio e possibilmente antiaderente con i bordi alti. Tutte le verdure devono toccare il fondo di cottura per cuocere uniformemente.
La cottura del soffritto perfetto
Il grasso usato per la cottura del soffritto (olio o burro), dovrà essere freddo quando si aggiungeranno le verdure. Grasso e vegetali dovranno partire dalla stessa temperatura in modo che avvenga una cottura dolce e progressiva. Non abbiate fretta con il soffritto, le verdure non dovranno rosolare o bruciare ma appassire dolcemente.
Soffritto: un obiettivo, diverse tipologie
L’obiettivo del soffritto è quello di conferire una base aromatica ai piatti che si andranno a preparare. Per questo, in base agli ingredienti principali, esistono diverse tipologie di soffritto. Il classico soffritto con sedano, carota e cipolla è adatto a tutti i secondi piatti di carne e a sughi che prevedono l’uso di proteine animali, come ad esempio l’iconico ragù alla bolognese. Per sughi semplici, come il sugo di pomodoro, o per i risotti, potrete usare un soffritto di sola cipolla o scalogno. Per primi piatti o portate a base di pesce potrete fare un soffritto di aglio. L’aglio può essere soffritto in camicia leggermente schiacciato (cioè senza essere pelato) o tritato molto finemente.
Le proporzioni per preparare un buon soffritto
Meno della pasticceria, è vero, ma anche la cucina salata si basa su fondamenti chimici. Ecco perché, per avere un buon soffritto all’italiana, è necessario rispettare le proporzioni degli ingredienti. Per ogni 100 g di cipolla aggiungete 50 g di sedano, 50 g di carota e circa 10 g di grasso scelto.
Tutti i trucchi per preparare il miglior soffritto di sempre
Ci sono infine piccoli accorgimenti che renderanno il vostro soffritto davvero impeccabile. Prima di tagliarlo a dadini, sfibrate il sedano con un pelapatate, in questo modo la verdura rimarrà croccante e non vi troverete in bocca i suoi caratteristici filamenti. Se usate l’aglio tritato, eliminate l’anima interna, quella che è difficile da digerire. Spicchio d’aglio intero da togliere una volta soffritto? Si, ma aggiungete un pizzico di sale su ogni spicchio. Il sale è un naturale esaltatore di sapori e questo piccolo trucchetto regalerà ai vostri piatti un intenso e piacevole sentore di aglio anche se verrà poi eliminato. In ultimo, pelate la carota e tagliate le parti esterne lasciando da parte la sezione centrale, quella più dura e coriacea. La parte centrale della carota, più chiara, è anche la meno dolce e saporita e non farà la differenza nel vostro soffritto. Usate la parte centrale della carota per preparare un brodo vegetale leggero o per un centrifugato.