Partiamo dalle basi. I semi di lino provengono dal Linum usitatissimum, pianta tanto versatile che viene utilizzata sì in ambito alimentare (e medicinale), ma anche nel settore tessile e per produrre carta. Ora passiamo alle cose più difficili, ovvero come mangiare i semi di lino. Non solo possono essere utilizzati in tante, gustose ricette, ma dovrebbero anche essere utilizzati: hanno un alto contenuto di minerali e di proteine, e le loro proprietà emollienti li rendono ottimi integratori a livello intestinale. Come tutti i semi oleosi, inoltre, sono una fonte di acidi grassi essenziali.
Se preferite potete lasciarli interi, ma possono anche essere macinati, dipende dai gusti - e dalle capacità di masticazione. In entrambi i casi, si prestano ad arricchire numerose preparazioni.
YOGURT, PORRIDGE E DOLCI
Yogurt con frutta fresca, oppure porridge insaporito da un filo di miele? Aggiungete i semi di lino, e otterrete due colazioni sane e complete.
E ancora, i semi di lino si accompagnano bene a biscotti, torte, muffin.
SULLE INSALATE
Senza trascurare il versante salato: i semi di lino possono aggiungere aroma, sapore e croccantezza anche alla più sciapita delle insalate.
I DERIVATI DEI SEMI DI LINO: OLIO E FARINA
I semi possono essere consumati "integri", oppure utilizzati per ottenere olio e farina. L'olio di semi di lino, molto sfruttato in ambito cosmetico (avete mai provato a farne un impacco per capelli? Sarete stupiti dei risultati), può essere usato anche in cucina. Non è adatto alla cottura, quindi provatelo a crudo sull'insalata oppure per arricchire una zuppa: viste le proprietà lassative, però, fate attenzione a non eccedere nelle quantità. La farina di semi di lino, invece, è versatile e si presta a diverse proprietà - fatte salve le indicazioni di cui sopra.
POSSONO SOSTITUIRE LE UOVA
Piccola curiosità: possono essere usati in sostituzione delle uova nella preparazione di dolci e lievitati.