Il mondo del tè è abbastanza ampio e variegato da perdercisi: ci vogliono i punti di riferimento giusti, che siano libri o app. Bisogna conoscere le tipologie, ma anche le modalità di servizio: che sia per una merenda pomeridiana o un dopo cena, il galateo del tè è una cosa seria. Ecco i consigli di Roberto Merluzzi, tea sommelier di Arte del Ricevere che ha appena inaugurato un corner nel Brian&Barry Building di Milano.
1) Niente zucchero
"Mettere lo zucchero nel caffè è come allungare il vino con l'acqua. Servireste un buon Barolo mescolato a una bottiglia d'acqua? Non credo". E quindi al bando bustine e zuccheriere, niente scelta tra zucchero di canna e bianco: il tè non si zucchera e basta. Solo così potrete sentire al 100% sapori e fragranze.
2) Annusate e toccate le foglie
"Andate in un negozio specializzato, fatevi consigliare, assaggiate e annusate: vi si aprirà un mondo.".
3) La tazza? Meglio piccola
Certo, se vi piacciono le tazze "all'inglese" grandi e colorate, nessun ospite si offenderà. Se però volete offrire un'esperienza degustativa al 100%, scegliete le tazze giapponesi e cinesi. Il motivo? Semplicissimo: sono piccole e mantengono il tè caldo più a lungo. Cosa c'è di peggio che servire un tè freddo?
4) Attenzione all'orario
Il tè può essere bevuto dalla mattina alla sera, senza limitazioni di pasto o situazioni. Attenzione alla tipologia che servite, però: se di sera servite un tè nero o un tè verde terrete svegli i vostri ospiti. "Puntate su tè che contengono poca teina come l'Oolong o, ancora meglio, il Pu-erh: le proprietà depurative di questo tè cinese, servito dopo una cena abbondante, aiutano la digestione".
5) Provate il salato
Anche per gli abbinamenti gastronomici, come per le tazze, dipende da quale tipologia di tè state servendo. Classico tea time delle cinque del pomeriggio con un tè inglese? Biscotti e muffin sono perfetti. "Con un tè verde azzarderei abbinamenti salati che si sposano con il retrogusto di alga. Con un tè cinese, invece, niente: va degustato in purezza".