Migliore chef del per i World's 50 Best Restaurants 2016, plausi per i progetti benefici dei Refettori in tutto il mondo e adesso anche una laurea ad Honorem, conferita il 6 febbraio dall'Alma Mater Studiorum di Bologna.
Il 2016 è decisamente l'anno di Massimo Bottura, lo chef tristellato dell'Osteria Francescana, ma anche il 2017 promette di non essere da meno, con il prestigioso titolo appena ricevuto in Direzione Aziendale. A consegnarglielo nell'Aula Santa Lucia proprio il Rettore dell'università bolognese Francesco Ubertini, con la laudatio del professore Max Bergami (dean della Bologna Business School).
Perché il riconoscimento? Così ha motivato Ubertini: «Il percorso di Massimo Bottura si colloca all'incrocio tra imprenditorialità, cultura e tecnica, e rappresenta un esempio per la diffusione della cultura italiana e per lo sviluppo del Made in Italy a livello internazionale».
Emozionatissimo Massimo Bottura, che così commenta sui social il momento precedente alla consegna della laurea:
A fare il tifo per lui durante la celebrazione tutto lo staff dell'Osteria Francescana, amici e colleghi chef: fra i tanti Massimiliano Alajmo, Davide Oldani, Moreno Cedroni, Ciccio Sultano, Cristina Bowerman.
“Che emozione sarebbe per mia mamma vedermi qui oggi, quindi vorrei dedicare a lei questo traguardo straordinariamente prestigioso, quanto inaspettato. 22 anni fa - il 9 marzo 1995 - ho aperto l’Osteria Francescana in una piccola via di Modena. Eravamo 3 in cucina, uno o massimo 2 nei weekend in sala”.
Lo chef modenese inizia così il suo discorso di ringraziamento sul palco, e continua: "Avevo grandi sogni per questa Osteria, ma niente mi avrebbe potuto preparare alle delusioni, alle difficoltà che avrei affrontato negli anni successivi, e allo stesso modo niente avrebbe potuto prepararmi alle sorprese che mi aspettavano. Perché dopo i primi anni di perdite, debiti e invisibilità, chi avrebbe mai detto che avremmo scalato le classifiche, ricevuto stelle, forchette, cappelli."
L'esempio dello chef modenese rappresena un modello fondamentale per noi italiani: Massimo Bottura, oltre ad essere un grande interprete della cucina italiana contemporanea, è anche un imprenditore, capace di continuare e trasformare l'azienda di famiglia. Una realtà di innovazione oltre che di buona ristorazione.
E ancora fra le motivazioni della laurea ad honorem: «La creatività di Bottura si basa su una perfetta padronanza della tecnica, fondata sul desiderio di valorizzare il territorio in cui è nato, le sue tradizioni e i suoi prodotti ».
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