Dopo gli Stati Uniti, dove la cucina crudista è gourmet da più di dieci anni (ne è la prova il successo del ristorante crudista di New York Pure Food & Wine), anche l'Italia ha i suoi testimonial gourmet del crudismo: tra gli chef famosi c'è, per esempio, Vito Cortese, che ha aggregato attorno al suo sito Nudo&Crudo un vero e proprio movimento, fatto di persone che vogliono far conoscere a un pubblico sempre più ampio la cucina crudista, vista come arricchimento della cultura alimentare, stimolo creativo e occasione per scoprire la potenza e la purezza dei sapori delle materie prime al loro stato originario.
Ma quali sono le caratteristiche della cucina crudista? Ecco 6 cose da sapere sul crudismo.
1. Il crudismo contempla solo ingredienti che non abbiano subito processi industriali, non raffinati, senza aggiunta di additivi e conservanti.
2. I crudisti non usano mai il fuoco per lavorare gli ingredienti.
3. Il cibo non si scalda mai oltre i 42°C: una temperatura più alta modificherebbe le caratteristiche organolettiche dei cibi, uccidendo tanti nutrienti utili come le vitamine e gli enzimi.
4. La cucina crudista non è una declinazione della cucina vegetariana. Ci sono crudisti onnivori che usano anche ingredienti animali, crudisti vegetariani, crudisti vegani e persino crudisti melariani (che mangiano solo mele!). Il crudismo vegano e quello vegetariano sono solo i più diffusi.
5. La pasta non è crudista: non tanto perché sarebbe difficile cuocerla senza un fornello, ma soprattutto perché non è una materia prima così come mamma natura l'ha fatta.
6. La cucina crudista gourmet, oltre a cercare gli abbinamenti e gli equilibri più gustosi tra i sapori, "sforna" anche piatti elaboratissimi. Gli ingredienti si tagliano, si tritano, si spremono, si amalgamano, si combinano e si modificano attraverso la loro stessa chimica. La marinatura e la fermetazione, per esempio, sono due processi naturali che trasformano il cibo senza bisogno di fonti di calore.