Per l'ex Presidente degli Stati Uniti Barack Obama la comunità scientifica, quella tecnologica e quella commerciale devono cooperare e aiutare a costruire in modo creativo un futuro alimentare migliore per tutti.
Barack Obama a Milano è intervenuto durante Seeds and Chips, summit sull'innovazione in campo alimentare all'interno della Milano Food City, e nel suo discorso ha toccato diversi temi, incentrati soprattutto su come delle pratiche per un cibo più salutare e sostenibile siano essenziali per arginare il cambiamento climatico, un problema che per l'ex Presidente "definirà i contorni di questo secolo".
"Quando ero in carica il cambiamento climatico era una priorità per me. Il nostro sistema alimentare contribuisce significativamente al cambiamento climatico" ha dichiarato il 44esimo Presidente degli Stati Uniti nella sua apertura. "Il percorso verso un futuro di cibo sostenibile richiederà creatività e investimenti...ma questo pianeta non è condannato. Questi sono problemi causati dall'uomo e possono essere risolti dall'uomo. Nulla è impossibile".
Sul palco Obama è stato poi raggiunto dall'ex chef della Casa Bianca e consulente Sam Kass, molto coinvolto nella campagna Let's Move di Michelle Obama, volta a migliorare la nutrizione dei più piccoli negli Stati Uniti, e impegnato anche nel celebre giardino/orto della Casa Bianca.
Durante una conversazione rilassata Obama e il suo amico di lunga data hanno parlato di come gli Usa si stiano muovendo nella giusta direzione, ma ribadito che "Nessuno può sedersi sugli allori...questa è una grande opportunità per imprenditori, scienziati e uomini d'affari. Se approfittiamo del futuro non c'è nulla che non possiamo realizzare".
Obama e Sam, entrambi amanti di una buona bistecca, hanno detto inoltre che sarà di vitale importanza ridurre il consumo di carne, soprattutto di manzo, per la salvezza dell'ambiente. Si è anche parlato di come sia necessario ridurre lo spreco alimentare - più del 40% del cibo viene sprecato negli Stati Uniti ogni anno. Obama ha riconosciuto che "le persone resistono all'idea che il governa dica loro cosa mangiare e come coltivare".