Che si tratti di galateo o colazioni, ristoranti o prodotti tipici, le abitudini alimentari del mondo non smettono di stuzzicare la nostra curiosità. Gastronomica, ma anche antropologica. Proprio questa curiosità è alla base del progetto fotografico What I Eat: Around The World in 80 Diets di Peter Menzel.
Nel 2007 il fotogrado aveva vinto il premio James Beard con Hungry Planet, un libro fotografico sulla dieta settimanale di famiglie da tutto il mondo. Questa volta Menzel (insieme alla moglie, la scrittrice Faith D'Aluisio) ci mostra - e racconta - l'alimentazione di 80 persone.
Che si parli della modella newyorkese o del raccoglitore di miele lituano, il libro ha un approccio "scientifico" all'alimentazione: registra calorie, altezza e peso dei protagonisti, provenienti dai paesi - e dagli ambienti - più disparati.
Ci sono il bagnino australiano che non mangia fast food e non beve alcol e il minatore canadese che ingerisce 4.700 calorie di bibite gasate e carne. Se l'asceta Hindu Sitarani Tyaagi fa un solo pasto al giorno, l'ecuadoregna Maria Ermelinda cuoce tutti i suoi pasti per terra, sul fuoco. Un'affascinante panoramica di gusti e abitudini che ci spinge a riflettere sulla nostra alimentazione.