Cosa mangiano i milanesi, come cucinano ma ancora prima come fanno la spesa: il progetto fotografico di Nico K. Tucci vuole indagare i metodi di sopravvivenza urbana e lo fa recandosi al mercato, luogo clou dell’alimentazione casalinga e ristorativa.
Ma cosa c'è dietro gli scatti di Carrelli Carts 2015? Ce lo siamo fatti spiegare dallo stesso fotografo:
La mia spasmodica curiosità di voler far luce sulle pratiche di sopravvivenza quotidiana che ognuno di noi mette in atto più o meno consapevolmente e sui segni che queste lasciano sui luoghi abitati pubblici e privati mi ha spinto a dar vita a diversi progetti tra cui ''Carrelli-Carts'' .
Il carrello è un oggetto estremamente utile presumibilmente il primo manufatto complesso creato dopo la scoperta della ruota.
Mi ha colpito il processo attraverso cui il cibo arriva alla sua meta finale.
Noi siamo quello che mangiamo e per estensione quello che usiamo per trasportare il cibo.
Sopravvivenza urbana è forse la frase chiave che ci aiuta a comprendere il progetto di Nico K. Tucci, che ritorna alla base, all'alimentazione, e a come le persone si relazionano ad essa, in primis facendo la spesa.
Allora fra un carello professionale e un passeggino da neonati ecco come si trasportano frutta e verdura dal mercato a casa.
Nico K. Tucci è un fotografo italiano appassionato di architettura e design: il suo lavoro si concentra soprattutto sulle forme e gli oggetti di tutti i giorni, quelli che reputiamo banali. Ma come dimostra il progetto di Nico, spesso questi oggetti di banale non hanno nulla.
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