Un'anti-guida gastronomica per l’anti-recensore per eccellenza: torna il personale contributo di Valerio Massimo Visintin alle guide ristorative milanesi con PappaMilano 2016, 15 indirizzi per mangiare bene e non spendere una fortuna (Terre di Mezzo).
Chiari gli intenti: fra ristoranti stellati e nomi blasonati dell’alta cucina è facile mangiare bene a Milano, ma per mangiare bene senza svenarsi ci vuole una guida capace di raccontare le evoluzioni della gastronomia meneghina, fatta anche di ristoranti etnici, hamburgerie, trattorie, locali per fare aperitivo e pizzerie. E se avete paura che sia solo un mero riassunto delle aperture più quotate dell'anno, Visintin, con la schiettezza che lo contraddistingue, avvisa a inizio volume:
Tutti i locali descritti nella guida sono stati testati e sperimentati direttamente (e rigorosamente in incognito) più di una volta.
E come Michelin, Gambero Rosso e le altre, Visintin ha i propri simboli e la proprio legenda: il "pollicione all’insù" è un locale garantito, il "salvadanaio" indica il prezzo stracciato, la "coppa di vino" indica che la cantina è importante e ben fornita e la "mezza luna" segnala che le cucine sono aperte fino a tardi.
Ma quali locali troverete in Pappa Milano 2016?
Fra i più curiosi e le novità:
Il bistrot bucolico: Orto Erbe e Cucina
Ve ne abbiamo parlato anche noi, ma qui lo ricordiamo con le parole di Visintin:
“È racchiuso in pochi metri quadrati, arredati in bello stile campagnolo, con spazi ridottissimi per gli avventori e accoglienza raggelante. Ma, se il tempo regge, il cortiletto coronate da piantine aromatiche (in vendita) riscalda il cuore e ci proietta in una dimensione felicemente straniante”
Indirizzo: via Gaudenzio Ferrari 3
Trattoria vintage: Risoelatte
Via Camperio, trattoria abbastanza economica, e una delle nuove aperture segnalate della guida di Visintin per il 2016.
“Tutto quel che abita in queste salette abbarbicate una sull’altra (tra scale che salgono e scendono come in un quadro di Escher) appartiene fedelmente a un'epoca felice. Non soltanto i tavoli in formica, le credenze di cucina, i frigoriferi, gli oggetti minuziosamente recuperati. Ma anche il canovaccio gastronomico, che riporta a galla tradizioni di un tempo, accanto a piatti sempreverdi: dal risoelatte al vitello tonnato, dalla cotoletta al trancio di spada. E poi? Servizio amichevole, atmosfera lieve, conto civile.”
I piatti consigliati: Spaghetti polpo e guanciale, Cotoletta alla milanese, Salmone alla pizzaiola con olive taggiasche.
Indirizzo: via Camperio 6
Ristorante creativo: Spazio Milano
Consigliato da qualunque guida, da qualunque chef, da qualsiasi magazine e recensore, e se anche Visintin lo mette nella sua guida PappaMilano 2016 allora Spazio, il ristorante dei ragazzi di Niko Romito, una marcia in più deve averla per forza.
“Sedere in Galleria con vista sul Duomo, mangiare bocconi buoni o buonissimi, essere serviti con grazia e sopravvivere felicemente al conto. La perfezione non è di questo mondo, ma è difficile trovare punti deboli a carico di Spazio Milano”
Indirizzo: Piazza Duomo, angolo Galleria Vittorio Emanuele II
Take Away messicano: Mama Streat
E anche questo è fra i nostri indirizzi preferiti per lo street food meneghino. Visintin elogia il nuovo take away messicano nato da poco meno di un anno in corso di Porta Ticinese:
“In lista, una piccola antologia di bocconi mex: burritos, tacos, empanadas (di manzo, pollo, jamón, verduras...), nachos, costine di maiale, jalapeños e così via.”
Indirizzo: corso di Porta Ticinese 77
Il ristorante regionale: Slow Sud
Fra le novità dei ristoranti regionali Visintin segnala Slow Sud, impronta siciliana con varianti più street per il pranzo.
“Per pranzo e cena, la scelta si può orientare sulle portate più strutturate: arancini, sarde in carpione, pasta alla Norma, coniglio alla stimpirata e via così.”
Indirizzo: via Delle Asole 4
E per altri consigli su dove mangiare bene a Milano secondo Valerio Visintin potete acquistare PappaMilano 2016 sul sito di Terre di Mezzo Editore.