Continua l'avventura di Gianna Nannini nel mondo della produzione vinicola: presentato in anteprima a Eataly Torino, il nuovo vino 'InNno' sarà presto sul mercato. Dopo 'Baccano', 'Chiostro di Venere' e 'Il Rosso di Clausura' ecco una nuova etichetta ottenuta da due vigne diverse di Sangiovese, che appartiene al progetto 'Vino Libero': un vino naturale, prodotto senza diserbanti o concimi chimici, riducendo al minimo solfito e packaging inquinanti. Una rete, quella dei vini liberi, con cui il fondatore di Eataly Oscar Farinetti ha coinvolto 12 cantine in sette diverse regioni italiane.
Quasi identico a quello dell'ultimo album dell'artista senese, il nome del vino ha volutamente una lettera in più tratta da un manoscritto del nonno di Gianna Nannini, Guido: un omaggio all'uomo che ha trasmesso alla Nannini l'amore per i vini al punto da spingerla ad acquistare l'azienda agricola Certosa di Belriguardo, dove i vini sono prodotti.
«Fare il vino è come comporre musica, sia il vino che la mia musica vengono dalla terra, la terra è importante quanto la musica, sono due cose inscindibili», ha dichiarato la cantante in un'intervista.