Il più vasto database mondiale dedicato alle vigne: è il progetto realizzato dall'Università di Adelaide, che ha censito in tutto il mondo 1.271 varietà di vitigni, prendendo in esame il periodo tra il 1990 e il 2010 e analizzando più di 500 regioni in 44 paesi. Tra i dati evidenziati dallo studio il primato di Cabernet Sauvignon e Merlot, le due varietà più diffuse al mondo, e una progressiva riduzione delle varietà coltivate nella produzione enologica mondiale: un dato cui, nei vent'anni presi in esame, si accompagna un aumento dell'estensione delle aree coltivate a uno specifico vitigno.
Secondo quando riportato dal Time gli ettari coltivati a Cabernet Sauvignon e Merlot sono raddoppiati nel giro di vent'anni e le due varietà sono arrivate, nel 2010, a essere le più coltivate al mondo: nel 1990 erano rispettivamente in 8a e 7a posizione . Al 3° posto c'è l'Airal, vitigno di origine spagnola, che nel 1990 era il più coltivato al mondo; mentre tra le varietà italiane, la più coltivata è quella del Trebbiano Toscano, che dal 1990 al 2010 è sceso dal 5° al 9° posto.
L'Università di Adelaide ha infatti stilato due top ten, una relativa all'inizio del periodo esaminato, il 1990, e l'altra al 2010. È dalla comparazione delle due classifiche che è possibile rilevare le trasformazioni che hanno interessato il mondo della viticoltura.
Ecco le due classifiche.
1990, varietà di vitigni più diffuse nel mondo
1. Airen
2. Garnacha tinta
3. Rkatsiteli
4. Sultaniye
5. Trebbiano Toscana
6. Mazuelo
7. Merlot
8. Cabernet sauvignon
9. Monastrell
10. Bobal
2010, varietà di vitigni più diffuse nel mondo
1. Cabernet Sauvignon
2. Merlot
3. Airen
4. Tempranillo
5. Chardonnay
6. Syrah
7. Garnacha tinta
8. Sauvignon blanc
9. Trebbiano Toscano
10. Pinot noir