19 prodotti DOP e 22 IGP (la regione con il maggior numero complessivo). 4400 alberghi. 100 tra musei (di cui 19 dedicati al cibo) palazzi ed edifici storici. 50 vini DOC e DOCG. 32 stelle Michelin. Sono solo alcuni dei numeri straordinari di una regione straordinaria: l'Emilia Romagna. Se Forbes ha giudicato la cucina emiliana la migliore al mondo un motivo ci sarà. E gli emiliani non si faranno trovare impreparati all'Expo Milano 2015.
Si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di Via Emilia - Experiencing the Italian Lifestyle, un progetto che coinvolge l'ente regionale del turismo e tutte le realtà d'eccellenza, pubbliche e private: le città d'arte, gli stabilimenti balneari e quelli sciistici, i motori (mai sentito parlare di Ferrari e Lamborghini?) e, ovviamente, l'enogastronomia. 80 pacchetti turistici proposti agli stranieri - e agli italiani - che, durante i sei mesi di Expo, non si fermeranno solo a Milano. "L'Esposizione Universale avrà raggiunto il suo risultato se porterà tutti gli italiani a riscoprire la propria identità" dice Philippe Daverio, presente alla conferenza "E diciamocelo, un vantaggio di Milano è proprio essere la periferia dell'Emilia Romagna!".
Durante l'Expo, ma anche oltre: i percorsi, ideali e fisici, che collegheranno acetaie, caseifici, ristoranti, salumifici rimarranno un'opportunità per scoprire - o riscoprire - la regione. "Credo nel mio territorio, e mi sono sempre speso per comunicarlo" spiega Massimo Bottura "Stiamo mettendo insieme qualcosa di incredibile che unisce cultura, turismo, agricoltura. A Modena allestiremo un programma pazzesco che unirà tutta la città, dai cuochi ai professori universitari alla Ferrari. E apriremo una mostra eccezionale sull'arte italiana dal 1950 a oggi, curata da Emilio Mazzoli".
A raccontare i progetti dell'associazione CheftoChef è invece Massimo Spigaroli (Antica Corte Pallavicina, una stella Michelin e salumi pregiatissimo che piacciono perfino a Carlo d'Inghilterra). Una barca che partirà da Rimini e arriverà a Piacenza, risalendo il Po e portando cucina e prodotti - degli chef ma anche delle rezdaure - in diversi approdi. E contemporaneamente, lungo la via Emilia, biciclette-furgoncino con chef, aziende e consorzi che arriveranno a Milano. "Porteremo il 'nostro' street food in una piazza ancora da definire" spiega Spigaroli "Faremo una bellissima serata agli Orti di San Leonardo e, alla fine, tireremo una sfoglia di 50 metri all'Expo. E ogni città emiliano-romagnola potrà mettere il suo ripieno: questa è la nostra biodiversità".