Di edizione in edizione, la sala dell'hotel Gallia di Milano è sempre più piena. Merito di un'intuizione: non dare giudizi, ma fare cultura, per far conoscere il meglio della ristorazione italiana e internazionale.
E' stata presentata oggi l'edizione 2020 della Guida di Identità Golose, ideata da Paolo Marchi e Claudio Claudio Ceroni, e curata da Gabriele Zanatta - rigorosamente gratutia e online - per essere accessibile e sempre aggiornata con le novità di un settore in continuo fermento.

Credit: Brambilla-Serrani
I numeri della Guida di Identità Golose 2020
Un "organismo" sempre più complesso e internazionale, e i numeri parlano chiaro: 1111 insegne recensite in 50 paesi di tutto il mondo, 794 in Italia e 317 nel resto del mondo. Tra queste, 246 novità, 99 pizzerie, 75 insegne guidate da chef under 30, mentre 481 sono i locali guidati da chef under 40, quasi il 50% del totale.
Una panoramica che abbraccia 52 paesi in tutto il mondo (tra cui sette importanti new entry: Canada, Emirati Arabi, Laos, Libano, Lituania, Montecarlo, Romania).
Uno spaccato reale e in movimento, frutto del lavoro di oltre 100 collaboratori che, in questo ultimo anno, hanno viaggiato e testato a lungo per garantire una panoramica quanto più esaustiva possibile.
I premi alle giovani stelle
Tra i momenti più attesi e sentiti della presentazione, i Premi alle giovani stelle, 16 chef che si sono contraddistinti nel corso dell’anno nelle varie categorie (tra cui tre debutti assoluti). Ecco tutti i premi assegnati dalla Guida Identità Golose 2020.
- Chiara Pavan (la migliore chef),
- Diego Rossi (il miglior chef),
- Christian Puglisi (il miglior chef internazionale),
- Antonio Ziantoni (Sorpresa dell’anno),
- Carmine Di Donna (il miglior chef pasticciere),
- Arianna Gatti (il miglior sous chef), Luca Pezzetta (il miglior chef pizzaiolo),
- Roberta Cozzetto (la migliore sommelier),
- Alberto Santini (il miglior sommelier),
- Vincenzo e Antonio Lebano, Stefano Carnelli e Paolo Porfidio (Premio Servizio e Accoglienza),
- Nicola Loiodice (il miglior maître),
- Giorgia Cannarella (miglior food writer),
- Enzo, Rosellina, Stefano e Mattia Manias (la giovane famiglia),
- Franco Franciosi e Francesco D’Alessandro (Birra in Cucina),
- Giuseppe Iannotti (Sperimentazione in cucina, nuovo premio che riconosce la cucina basata sulla ricerca),
- Chang Liu (Contaminazioni, un nuovo riconoscimento che premia l’incontro tra culture in cucine).
Da notare come tutti i 16 premiati siano under 40, dato che dimostra l’impegno della Guida a riconoscere e valorizzare i giovani talenti.
Il fascino del confine
Tornano anche le Storie di Gola: otto voci, tra chef e giornalisti, quest'anno hanno raccontato le mille sfaccettature dei territori di confine.
Un argomento dal forte valore simbolico, che invita a riflettere sulla cucina come strumento per abbattere i muri e costruire realtà basate sull’incontro e la contaminazione di culture. Le voci narranti delle Storie di Gola sono Mauro Colagreco, tra Italia e Francia (Mentone/Ventimiglia); Christian Puglisi, tra Danimarca e Svezia, (Copenaghen /Malmö); Josko Gravner racconta il Collio tra Italia e Slovenia (Collio friulano e Collio Sloveno); Paolo Lopriore, tra Italia e Svizzera (Como e Canton Ticino), Paulo Airaudo, tra Spagna e Francia (San Sebastian e Biarritz); Beniamin Chalupinski e Adria Marina raccontano il confine tra Messico e Stati Uniti (Tijuana/San Diego); Tokyo Cervigni, tra Stati Uniti e Canada (Seattle/Vancouver); Fabiana Magrì racconta la convivenza di culture e religioni in una città complessa quale è Gerusalemme.
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