Eclettico, sperimentatore e deciso: Carlo Cracco porta l'arte in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano e lo fa nel modo più ludico (e delicato) possibile. In collaborazione con Sky Arte, è stato infatti inaugurato un progetto di galleria en-plein-air. Grazie ai contributi di alcuni artisti selezionati, le famose "lunette" che sovrastano molte attività della Galleria - tra cui anche il ristorante dello chef stellato - vivranno di vita propria, facendosi mosaico, bassorilievo e opera d'arte.
A inaugurare questa iniziativa, non poteva mancare un rimando allo chef e alla moglie, Rosa Fanti. Due occhi, che guardano dritto verso l'infinito, imperturbabili e forti. A realizzare Heterochromic (Rosa e Carlo), questo il titolo dell'opera d'arte, un artista italiano di base a Berlino: Patrick Tuttofuoco.
“Nella mia ricerca sono sempre interessato al fenomeno della ‘polarità’; che si tratti di dicotomia o fusione, quello che cerco di fare è indagare quei fenomeni secondo cui dalla giustapposizione di due elementi prende vita una forma sola, un concetto unico, visibile e comprensibile”, afferma Patrick Tuttofuoco. “In Heterochromic i due elementi su cui mi sono trovato a riflettere sono Carlo Cracco e Rosa Fanti, sua compagna di vita nel senso più ampio, e di come le due identità uomo e donna si possano fondere in un progetto così importante”.
Le lunette diventano dunque occhi, due iridi diverse, una forma unica. Due modi diversi di guardare, un'unica intentità.
La scelta di rappresentare la vista deriva dalla forte condivisione tra Tuttofuoco e Cracco di questo senso nelle rispettive ricerche: l’artista e lo chef infatti – seppur con strumenti diversi – sono legati da una comune ricerca in termini estetici e dal conseguente bisogno di comunicarla, condividerla, renderla palpabile anche a chi osserva (o assaggia).
Con Galleria Cracco, il nuovo ristorante di Carlo Cracco conferma ulteriormente la sua volontà di porsi come crocevia di suggestioni, in cui la creatività diventa il fil rouge tra cibo e arte: il saper fare all'italiana. creativo, impulsivo ed 'emozionale', il punto di partenza di una ricerca che Carlo Cracco sta portando avanti con pervicacia e una discreta dose di spensierata allegria, sempre composta, che lascia il segno.
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