Alzi la mano a chi, negli ultimi anni, non è arrivata voce del dibattito sulle mode gastronomiche che si mascherano da intolleranze.
C'è quello che storce il naso al momento di prendere l'ordine vegano, quello che zitto zitto in cucina lo maledice, e chi, invece, fa una battaglia aperta al gluten free. Come il locale di Dublino dove bisogna mostrare un certificato medico. Un certificato medico???
È indubbio che moda e accorgimenti nutrizionali si stiano mescolando (a volte anche esageratamente), ma il cliente non aveva sempre ragione?
Seguendo questa idea, la più antica accademia di cucina nostrana, il Campus Etoile Academy, ha deciso di preparare i propri allievi con un corso specifico.
Da Aprile parte il primo corso di cucina salutista e vegetariana, ospitato nella splendida cornice di un'ex convento francescano a Tuscania (VT), dove sarà possibile sviluppare capacità determinate per fare fronte alle esigenze di tutti.
Campagna fuori, aule e attrezzature di ultima generazione dentro, ma anche camere private e un orto dei semplici per riconoscere e utilizzare il meglio che la stagione e il territorio possa offrire, sono ciò che si incontra in questo vero e proprio campus in stile USA.
L'idea che sta alla base del nuovo progetto è che la salute nel piatto senza rinunciare al piacere è qualcosa di tanto antico quanto attuale. Per questo la formazione che si intende dare è volta a soddisfare ogni palato, intolleranza o capriccio. Dimenticando un po' se stessi e mettendosi al servizio del cliente, la cui felicità è, in fondo, la gratificazione di chi ha cucinato.
Otto mesi, nei quali verranno insegnate le basi della cucina pratica e teorica. Dai fondamenti della nutrizione, a focus specifici che toccheranno i problemi alimentari più importanti e come aggirarli (diabete, intolleranze, celiachia, pre e pro biotici, veganesimo, ecc.), che si avvarranno di un autorevole professore universitario in materia.
"Mangiare sano non è una tendenza, è un'esigenza che va considerata con assoluta serietà e professionalità", dice il rettore Rossano Boscolo. "Lo chef chef deve avere le corrette conoscenze e competenze".
A vedere la sua biblioteca di antichi testi di cucina (a disposizione degli allievi in formato virtuale) viene da sorridere: i discorsi che tanto piacciono oggi su cibo e salute sono presenti fin dal Medioevo.
Attestato riconosciuto dal ministero, stage nelle cucine più prestigiose d'Europa e, soprattutto, la possibilità di arricchirsi come professionisti e come persone.
In questo luogo un po' bucolico, un po' misterioso, dove mentre si impara a impastare il pane, lo sguardo si perde tra le colline laziali, incantato e fuori dal tempo.