In alcuni paesi sono chiamate “one-bowlers”: le ricette da one bowl, una ciotola - più o meno figurata - sola, con tutti gli ingredienti cotti in un solo contenitore: carne, pesce, verdure, cereali.
Quasi sempre zuppe o stufati, sono il cibo universale dei lavoratori, facili da trasportare e quasi sempre facili da cucinare, implicando nella maggior parte dei casi solo il lancio di tanti ingredienti in una pentola da lasciare poi sul fuoco. Nutrienti, semplici e comfort food ante litteram: sono le discendenti dello "stufato perpetuo" nel Medioevo, quando tutto il giorno c'era un calderone appeso sopra il fuoco, in cui immergere direttamente il cucchiaio senza tirare fuori nemmeno una ciotola.
Ecco 13 ricette dal mondo, per un viaggio da mille e una ciotola.
POT-AU-FEU, FRANCIA
Da tanti è considerato il piatto francese per eccellenza, grazie alla sua semplicità e alla sua versatilità: verdure e tuberi cotti insieme a tagli poveri di carne (meglio se con la cartilagine, che addensa il brodo) per molto tempo, anche un giorno intero.
BIGOS, POLONIA
Molti dei piatti one-pot nascono come pranzo dei lavoratori, da preparare mentre si faticava nel campo o durante una battuta di caccia. Esistono ricette descritte come "stufato del cacciatore": uno di questi è il bigos polacco, con carne, crauti e cavolo.
CASSOULET, SUD DELLA FRANCIA
Nel Sud della Francia (ma anche nel Sud Est, in Alsazia) si trova un'alternativa saporita al pot-au-feu: fagioli bianchi e carni miste (di solito anatra, montone e salsiccia) cotte e servite in un contenitore di terracotta.
RIČET, SLOVENIA
Durante il periodo socialista ai lavoratori nelle fabbriche veniva servita una merenda, l'enolončice, tra le 10 e le 11. Il pasto vero e proprio invece era questa ciotola, servita piuttosto tardi, intorno alle 3: orzo, verdure, patate e maiale marinato.
PHO, VIETNAM
Una variazione sul tema delle zuppe di noodle asiatici, che in Giappone ad esempio vengono declinati nei ramen. Il pho consiste in un brodo molto speziato con carne (o pesce), verdure e ovviamente un uovo.
BIBIMBAP, COREA
Il piatto più famoso della Corea, con una base di riso e un uovo in camicia in cima: al momento di servire va rotto, lasciando che il tuorlo coli sul resto degli ingredienti e mescolando con le bacchette.
KIG HA FARZ, BRETAGNA
Oltre alla carne e alle verdure si cuoce la farina di grano saraceno (farz) che assorbe l'umico e i sapori diventando un incrocio tra una polenta, un ripieno e un pudding.
POTJIEKOS, SUD AFRICA
Questo stufato si prepara all'aperto, su un piccolo calderone di ferro. Gli ingredienti base sono carne (normalmente cervo), verdure e riso o patate, ma quasi sempre si aggiungono birra o vino dolce.
CHOLENT, ISRAELE
Stufato di carne, verdura, orzo e patate che si deve cuocere almeno dodici ore. Si lasciava sul fuoco la notte e si mangiava durante lo Sabbath, quando agli Ebrei osservanti non era consentito lavorare, e quindi nemmeno cucinare.
FEIJOADA, BRASILE
Una volta questo stufato veniva fatto dagli schiavi con gli scarti del pasto dei loro padroni, buttati in un calderone e bolliti. Ingredienti? Maiale e fagioli neri.
ARAB MUJADDARA
Stufato di cereali (solitamente riso), carne, cipolla saltata e spezie come coriandolo, menta e cumino. Un proverbio dice "Un uomo affamato venderebbe la sua anima per una ciotola di mujaddara".
DONBURI, GIAPPONE
La lista dei piatti don è lunga: fondamentalmente si tratta di una ciotola piena di riso, carni, verdure e salse. Strepitoso l'unadon, con anguilla grigliata laccata con salsa di soia caramellata.
TAVČE GRAVČE, MACEDONIA
Essenzialmente si tratta di fagioli stufati, cotti in una ciotola di ceramica e speziati con la paprika, ma diverse versioni del piatto si trovano in tutti i Balcani, e una delle migliori viene cotta con grasso animale e finita con una salsiccia affumicata.
PEPPERPOT, GUYANA
Il piatto natalizio per eccellenza in Guyana: uno stufato di carne, aromatizzato con peperoncini caraibici, cassareep (una salsa esotica a base di radici di cassava, dalle proprietà antisettiche) e cannella.