Più che un vero e proprio low cost, il nuovo ristorante di Cracco a Milano è un locale che concilia prezzo medio per una proposta gastronomica di alto livello. Anche Carlo Cracco prova a intercettare la voglia di nuove formule ristorative a Milano: e non si parla solo di bistrot, ma di locali che abbiano un nuovo modo di parlare al cliente e di farlo accomodare a tavola.
Ad attendervi da Carlo e Camilla in Segheria un'enorme tavolata che percorre la location ristrutturata di via Giuseppe Meda 24 e, ovviamente, i piatti ideati da Carlo Cracco. Non solo cibo, però: si punta anche sui grandi cocktail, negli ultimi anni riscoperti anche dai milanesi degli aperitivi a buffet. Dietro il bancone c'è Filippo Sisti, che ripropone variazioni di cocktail famosi come il Moskow Mule o il Bloody Mary, attraverso un uso sapiente di spezie ed erbe.
Ma cosa si trova nel menu? Iniziamo dall'aspetto che più ha fatto parlare di questo nuovo ristorante: i prezzi. Carlo e Camilla in Segheria si è infatti lanciato nella mischia delle nuove aperture milanesi annunciando un prezzo medio di 50 euro, ma onde evitare brutte sorprese quando si paga il conto vale la pena essere più specifici. Primi e secondi non superano, rispettivamente, i 15 e 25 euro, 10 i dolci: per un'esperienza gastronomica completa, comprensiva anche dei vini e senza fermarsi a un solo piatto, il prezzo è destinato ad alzarsi.
Piatti più light e più corposi si avvicendano nel menu: Omelette con baccalà, piselli e grue di cacao, l'Uovo “benedectine”, sedano rapa, crusca e shiso, il già cult The cube! Carne di “Vicciola” con salsa barbecue Cubo di salmone, zucchine, yogurt al rafano, Riso al salto,pomodoro, stracciatella e basilico (qui sotto nella foto di Dario Ponzo).
Per i secondi veri e propri tutta carne allo Josper, forno speciale che combina insieme caratteristiche della griglia e del forno: si può scegliere fra Reale di manzo, Pancetta di maiale, Stinco di vitello, Degustazione delle tre carni. Senza dimenticare che, in cucina, ci sono le mani del giovane chef romagnolo Emanuele Pollini: alcuni dei piatti, come i Ravioli di carciofo e formaggio di fossa, tradiscono volutamente le sue origini.
La location conferma alcune delle tendenze del design ristorativo degli ultimi anni: il postindustriale si mescola con la tradizione, e in questo caso con le ceramiche Richard Ginori, che danno colore e personalità alla lunga tavolata da 70 coperti che domina lo spazio.
Cosa Carlo e Camilla in Segheria
Dove via Giuseppe Meda, 24, Milano
Tel. 02 837 3963