Vietare l'ingresso ai bambini: questa la decisione di un ristorante australiano, che così sembra aver trovato la sua fortuna, soprattutto economica. Accade al Flynn di Queensland, che ha applicato il divieto ai bambini sotto i 7 anni, e che dopo pochissimo tempo ha avuto un boom di prenotazioni.
Ma sono davvero i bambini una delle categorie di clienti più mal sopportata al ristorante? Ricordate l'intervento di Grant Achatz, chef stellato dell'Alinea, che si dichiarò davvero infastidito dalle urla di un infante, e si interrogò su Twitter se vietare o meno l'ingresso dei bambini al ristorante? In quell'occasione molti si trovarono d'accordo con lo chef, soprattutto considerando che cenare all'Alinea ha un costo non indifferente e per degustare un menu stellato si ha bisogno di una certa atmosfera.
Molti dicono che tutto dipenda dai genitori e dall'educazione impartita ai bambini, altri dicono che sia proprio la natura del bambino a fare la differenza, altri ancora dicono che ci sono ristoranti e ristoranti, e forse in alcuni i bambini non dovrebbero entrare. E poi c'è chi va oltre, dichiarando che i bambini non dovrebbero proprio entrare nei ristoranti e basta.
Il Flynn di Queensland, di proprietà di Liam Flynn, si inserisce quindi nel mezzo: non vieta l'ingresso a tutti i bambini, ma preferisce avere a che fare con ragazzini più "maturi".
Flynn dichiara che la decisione è scaturita da una conversazione con una coppia a cui lo chef chiese di calmare il proprio bambino di due anni fuori dal ristorante. Dopo questo incidente Flynn decise di vietare l'ingresso ai bambini.
E i clienti come reagiscono a questa presa di posizione?
Flynn ha detto che solo un paio di settimane dopo la decisione il ristorante ha avuto il suo miglior weekend in 14 anni di attività con recensioni come: "Ho avuto spesso brutte esperienze dovute a bambini che si comportavano male. Capisco che i genitori dei bambini abbiano diritto a una vita anche loro, ma perché tutti dovrebbero soffrire della maleducazione di un bambino. Portate i bambini in posti più appropriati (o prendete una baby sitter), almeno fino a quando avranno l'età per comportarsi bene"
E Flynn a proposito di questo successo dice "Certamente abbiamo toccato un nervo scoperto e abbiamo diviso le persone. Abbiamo mamme e papà che si sentono discriminati, ma la maggior parte delle risposte sono state positive. Abbiamo avuto molto supporto e abbiamo molti genitori che ci appoggiano".
E voi prenotereste più volentieri in un ristorante senza bambini? Diteci la vostra su Facebook .