Invecchiato in barrique 18 mesi e molto caro: non stiamo parlando di vino, bensì di cioccolato artigianale.
To’ak Chocolate, azienda nata nel 2007 celebre per le sue proposte di lusso, lancia una tavoletta molto particolare da 345 dollari - circa 300 euro - che viene invecchiata in barrique di Cognac di 50 anni. All base una qualità di cacao chiamato Nacional, proveniente dalla valle di Piedra Del Plata in Ecuador.
Solo 200 le tavolette prodotte. Ognuna contiene 50 grammi di cioccolato e ha un packaging è curato nei minimi dettagli.
Ma come è avvenuto tutto il processo di invecchiamento?
Il cofondatore di To’ak spiega che sono stati contattati numerosi produttori di vino, sommelier, e scienziati molecolari: si è scoperto che il cioccolato fondente e il vino sono ricchi in egual modo di tannino e altri polifenoli, che insieme determinano gran parte di quello che sentiamo del vino o del cioccolato.
Entrambi queste componenti, grazie a processi come l’ossidazione, si alterano chimicamente. E come per il vino, anche il cioccolato invecchiato ha un sapore più rotondo e rivela note altrimenti nascoste.
Ovviamente la ricerca in questo campo è solo all’inizio: To’ak lavora con i ricercatori della Washington State University e della UC California per quantificare i processi e analizzare il contenuto di tannino del cioccolato proprio durante l’invecchiamento. Aspettiamoci dunque un'evoluzione di questo primo prodotto.
In più tutto quello che è stato scoperto riguardo l’invecchiamento del cioccolato è contenuto in un libretto di 116 pagine, che si trova in ogni confezione.
Dove si compra il primo cioccolato invecchiato?
In alcuni negozi selezionati negli Stati Uniti e Londra (Harrods); oppure online sul sito di To’ak