Junichi Mitsubori è un maestro di terza generazione di Wagashi, che sta ridando lustro all'antica di creare i tradizionali dolci giapponesi.
Proprio come un maestro della cerimonia del té, Junichi Mitsubori è un gran maestro dello stile "Ichika", che ha trasformato una pratica tradizionale in una vera e propria forma d'arte.
Il maestro crea i suoi gyūhi (mochi di farina di riso glutinosa) con le dita e un haribashi (stilo) sotto forma di intricate creazioni dolciarie come parte di un'elegante performance, che Mitsubori chiama Kado. Nelle sue creazioni, musica e creazione sono parte integrante della performance, insieme alla trasposizione degli elementi della natura e dell'avvicendarsi delle quattro stagioni del Giappone.
Mitsubori ha anche mostrato questa forma d'arte tradizionale a platee gremite, portando ad esempio una performance di kadō alla Sydney Opera House in Australia e al Salon du Chocolat di Parigi del 2017.
Al contempo questo meticoloso artigiano comunica la bellezza di quest'arte attraverso i social, raggiungendo un'audience che annovera più di 26,000 follower su Instagram.
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lui per saperne di più sul perché il maestro voglia che tutti conoscano il mondo artistico del wagashi raccontato nel suo meraviglioso libro bilingue, in giapponese e inglese, Kado: New Art of Wagashi.
Può descriverci che cos'è il “kadō”?
Kado è un "nuovo" wagashi - intrattenendo il pubblico con i tradizionali dolci giapponesi.
Di cosa ha bisogno per le sue performance?
Innanzitutto c'è bisogno che gli ingredienti per i dolci e la preparazione tecnica siano perfetti. Ma sono necessarie anche altre cose, come lo spazio, i piatti, gli utensili, i suoni e l'ambiente in toto creano l'arte dell'ospitalità per gli invitati. Curo con molto zelo tutti questi aspetti, per essere sicuro che gli ospiti facciano un'esperienza davvero speciale.
Come si è evoluta l'arte del wagashi?
L'arte del wagashi si è evoluta con il Chado, la cerimonia del té giapponese, e questa cultura tradizionale ha avuto inizio dallo yin e lo yang e la filosofia dei cinque elementi.
Cos'è l'esperienza wagashi?
La sala del té è piccola e avvolgente. Prendere parte al wagashi in quest stanza non solo vi farà provare il gusto del dolce, ma vi infonderà anche una senzazione di calma e rilassatezza. Questo dolce non si assapora solo attraverso il gusto e l'olfatto, ma anche in maniera visiva, tattile e uditiva. Questo è il senso dell'esperienza wagashi.
Qual è il Suo signature dish e perché?
La creazione chiamata Benirangiku, 'crisantemo intricato', è un simbolo del Kado e una delle creazioni che sottopongo con più frequenza ai miei ospiti.
Come crea un wagashi?
Questo wagashi è creato con un paio di haribashi fatti su misura, che ho progettato io stesso. Le tecniche si chiamano invece harikiri. Questa creazione realizzata a partire dalla tecnica harikiri richiede molti passaggi e uno stile appassionato in confronto all'uso delle forbici che invece è uno stile più calmo. Infine il Benirangiku è dato dall'uso di nerikiri rosso e rosso scuro, che simboleggiano 'movimento' e 'fuoco vivo'.
Foto: Benirangiku, Intricate chrysanthemum
Ci racconti com'è diventato un maestro wagashi e se tutti possono diventarlo.
Certo, tutti possono diventare 'maestri'. Ho iniziato la scuola e sono diventato un maestro, perché volevo costruire il mio mondo per il futuro all'interno della cultura tradizionale giapponese. Questa scuola si basa sul mio stile: il mio 'Ichika-ryu' è uguale a me stesso. Ci sono molte gestualità predefinite nella tecnica Ichika-ryu; tuttavia, la tecnica più importante è 'dare vita al wagashi con uno spirito di ospitalità', che è anche cercare lo spirito dello Zen. Condividere e comprendere questi spiriti con il tuo ospite si chiama 'Otemae', che richiede le più fini abilità di wagashi.
Come vede un'arte tradizionale come il wagashi?
Chiedo sempre che il mio wagashi venga consumato in mia presenza. Questo perché è il momento migliore, oltre che il più bello e delizioso. Il mio wagashi non è in vendita. Il prezzo dell'arte è stabilito da chi la guarda, quindi ho smesso di apporre i prezzi alle mie creazioni. E' come una tazza di té fatta da Chajin o un dolce montato ad arte da un pasticciere: non ha prezzo.
Quale pensa che sia il futuro del kado?
Spero che molte altre persone trovino il loro stile e la loro scuola. Questo mondo ha bisogno di competizione. Se così non fosse, sarebbe difficile stabilire chi è il migliore. Con la competizione, tecnica e filosofia raggiungeranno dei livelli molto alti e sono convinto che il Kado farà parte del futuro.
Immagini © Akiko Oshima
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