Scienza e gastronomia, neurologia e sapori: pensavate che mangiare fosse una cosa facile eh?
E invece gli studi, le teorie e le nuove tecnologie vanno avanti, e scoprono connessioni interessanti, si concentrano sulla costruzione del gusto e sul suo cambiamento.
La scienza si interessa al cibo e alla sua percezione, a volte dei veri e propri misteri: perché alcuni cibi piacciono ad alcuni e ad altri no? Come costruisce il gusto un bambino?
Scopriamo insieme a che punto siamo, chi si sta occupando delle connessioni fra cibo e cervello e cosa la tecnologia sta facendo in questo senso.
Neurogastronomia: cos'è?
Qualcuno ne ha sentito parlare in tv, la maggioranza ne ignora l’esistenza.
La Neurogastronomia è una scienza interdisciplinare che esplora il comportamento del cervello ovviamente in relazione al contesto del cibo e della cucina.
Qui per scoprire qualcosa in più della neurogastronomia.
Il gusto come si forma? E cambia?
Genetica, educazione e abitudini: come tutti questi fattori incidono sul gusto?
E soprattutto possiamo educare il cervello a cambiare preferenze su alcuni alimenti?
Queste e altre domande - con relative risposte - in questo articolo che parte dal libro di Bee Wilson First Bite.
Kitchen Theory
Degli scienziati pionieri della multisensorialità fanno parte del team di Kitchen Theory.
Cosa studiano? Difficile riassumere, ma attualmente i loro sforzi sono tutti incentratisul tema della stabilità della percezione del sapore.
Per saperne di più.
L’alta cucina virtuale
Ovviamente è una provocazione: un menu di un grande chef e il semplice atto di cibarsi non potranno mai essere sostituiti, ma nel caso ve lo stesse chiedendo c’è un progetto che sta mettendo a punto un kit per la Realtà Aumentata per “assaggiare il surreale”.
Qui ulteriori informazioni sul progetto.