Se c'è un luogo capace di farci capire, appieno e irrevocabilamente, la bellezza del nostro paese, quella è la Toscana. Pochi luoghi in Italia riescono a mantenere intatto quell'incanto, fatto tanto dalla bellezza dei paesaggi quanto dalla piacevolezza dello stile di vita - piacevolezza in cui, ovviamente, la cucina la fa da padrone.
Castello del Nero è uno di quei luoghi dove il fascino toscano diventa irresistibile. Costruito nel XII secolo come residenza di campagna nel cuore del Chianti, dieci anni fa è stato ristrutturato e trasformato in un resort di lusso con vista sui 300 ettari di vigne e uliveti di proprietà della famiglia.


Il Castello ospita, oltre a una taverna dalla cucina più informale e rilassata, il ristorante La Torre, che due anni fa ha conquistato la stella Michelin. Lo chef Giovanni Luca Di Pirro è un forlivese naturalizzato toscano che è riuscito a trovare un non facile incontro tra le esigenze della clientela di un grande albergo - prevalentemente internazionale, con predominanza di americani - e la veracità toscana, legandosi strettamente alla tradizione toscana ma a filo abbastanza largo da permettergli qualche (moderato ma ben riuscito) abbandono alla sperimentazione.
Il ristorante si trova nelle vecchie scuderie, premiato da due vetrate con vista panoramica e un incantevole Garden Terrace estivo (anche se la tentazione di restare comunque nell'accoglientissima sala, sotto il soffitto a volte e di fianco al camino, è davvero forte).

Suggeriamo un percorso a passo sicuro tra i sapori più legati al territorio, cominciando da un Uovo croccante di gallina livornese con pane al carbone vegetale, soffice di parmigiano e passando per gli Agnolotti ripieni di ricotta, piselli, passatina di pomodori, zafferano di san Gimignano e gamberi rossi: le radici emiliane dello chef danno un bell'imprimatur ai primi piatti (per chi volesse, organizza anche corsi di pasta fresca dal formato molto divertente).

Dato per scontato l'ovvio predominio della carne, in carta spunta comunque un menu degustazione dedicato al pesce e numerose proposte vegane come i Ravioli vegan ripieni di pesto di baccelli e basilico con salsa al pomodoro fresco e menta. Da ordinare, qualunque sia il percorso che avete scelto, il piatto creato per il decimo anniversario del Castello: uno straordinario Agnello di Zeri al rosa, patate viola schiacciate, aria di cardamomo, cavolo nero, guazzetto di latticello affumicato. Sul piano dolci ci si allontana nettamente dalla Toscana, un viaggio per cui vale ampiamente la pena mentre affondiamo il cucchiaio nellaNamelaka al cioccolato opalys, gel morbido al frutto della passione e cardamomo, dacquoise al pistacchio e perlage di tè Matcha. Nome complicatissimo per un dolce di puro godimento.
Inutile specificare che la splendida cantina, che ha vinto diversi riconoscimenti (come quello di Wine Spectator), sarà degno accompagnamento della cena.
Cosa La Torre
Dove +39 055 80 64 70
Info Strada Spicciano n. 7 – 50028 Tavarnelle Val di Pesa (FI)