Era arrivato all'Enoteca Pinchiorri nel 1989, e 26 anni dopo ne esce, elegantemente: Italo Bassi lascia il tristellato fiorentino, uno dei ristoranti simbolo della tradizione gourmet italiana, supervisionato sempre dalla signora dell'alta cucina, Annie Feolde.
Lo chef romagnolo ha lavorato dal 1993 con Riccardo Monco oltre che con Feolde: insieme rappresentavano un felice sodalizio capace di conquistare e riconquistare l'ambitissima terza stella Michelin, rispettivamente nel 1993 e nel 2003.
Foto: ©Brambilla/Serrani
Ma cosa c'è nel futuro dello chef tristellato? Italo Bassi nel 2013 aveva aperto un suo ristorante a Verona, Con-Fusion, cucina con contaminazioni orientali, sulla scia dei suoi viaggi di lavoro nelle sedi giapponesi dell'Enoteca Pinchiorri, a Tokyo e Nagoya. "Non è stata una decisione improvvisa" spiega lui "La qualità di servizio e cucina era cresciuta molto, dovevamo lanciarlo" spiega lui "Lo dovevo al lavoro di tutto lo staff e a mia moglie che l'ha aperto con me".
Bassi infatti non esita a definire la sua una "scelta d'amore", per stare vicino alla moglie Tatyana Rozenfeld e seguire il progetto che hanno creato insieme, per cui lo chef prova un entusiasmo che fa fatica a trattenere. "Confusion è eno-gastro-edonismo puro. Un formato a cui in Italia non siamo abituati: grandi piatti ma anche grandi drink, una grande zona bar. E zero formalismi". La cucina è "basata sul grande prodotto italiano, ma fatta per suscitare curiosità e ricca di suggestioni di viaggio".
In cucina a Firenze rimarrà ovviamente Riccardo Monco, che sarà affiancato da Alessandro Della Tommasina. "Un pezzo del mio cuore rimarrà sempre a Firenze, ma era il momento di andare a Verona. Una città che mi sta dando tanto: vivibile, con bellissima gente".
Vi lasciamo alle immagini di alcuni grandi piatti che vedono protagonista l'ormai ex chef dell'Enoteca Pinchiorri. Per vedere cosa sta succedendo a ConFusion, invece, visitate la loro pagina Facebook.
Foto: ©Brambilla/Serrani