Lunedì 17 si celebra San Patrizio, festa nazionale d'Irlanda in onore del santo patrono. Mentre le strade di Dublino, Galway, Kilkenny si tingono di verde - il colore nazionale - in tutto il mondo si festeggia alla maniera irlandese. Come? Bevendo birra ovviamente. Il panorama brassicolo irlandese è ampio e sfaccettato, ma la birra nazionale per eccellenza è la stout: scura e corposa, con aromi torrefatti e una schiuma pannosa.
Abbiamo chiesto a cinque esperti birrai italiani una birra con cui brindare a San Patrizio. Eugenio Signoroni (responsabile Guida alle Birre di Slow Food) consiglia "Tre birre scure, ad alta fermentazione, che raccontano del nostro modo di fare birra". Dal Piemonte la Portermejo di Troll, dalla Toscana la BK del Birrificio Olmaia, dove il tostato è alleggerito dal una forte luppolatura, e dalla Puglia l'Arsa di Terranova, una smoked porter prodotta con un grano arso tipico del territorio.
Antonio Maiorano, publican dello Sherwood Pub e del Lambiczoon di Milano, propone invece la Confine del Bidu, porter in puro stile anglosassone, o la Ghisa del Birrificio Lambrate, smoked stout con schiuma densa e forti sentori affumicati.
Luigi Schigi D'Amelio di Extraomnes, insignito del premio Birraio dell'Anno 2013, si sposta all'estero. "Tutti i turisti in Irlanda bevono Guinness. Io consiglio invece di andare in un brewpub Porterhouse e assaggiare la loro Plain Porter". Oppure, prosegue Schigi, provate il poco conosciuto stile baltic porter: una birra scura a bassa fermentazione. "Come baltic porter è facilmente reperibile la Ceres Stout, una birra industriale sì, ma con personalità. E mi raccomando, a San Patrizio anche i peggiori pub di Caracas propongono birre tinte di verde: se le vedete ... beh, non ordinatele e uscite più in fretta che potete!".