Chi ha detto che la lavastoviglie sia utile solo a fine pasto per far sparire le tracce di una cena? Questo elettrodomestico può servire anche per prepararla, e con ottimi risultati, dall’appetizer al dolce. È quanto sostiene Lisa Casali, food blogger e autrice del blog di cucina Cucinaeco, autrice di libri che trattano di ecologia e food (l'ultimo è uscito nel 2012 si chiama Ecocucina), e ospite fissa della trasmissione Rai Uno Mattina in Cucina.
Lisa è una pioniera e una grande sostenitrice della cucina in lavastoviglie e che, prima di scrivere il manuale e ricettario Cucinare in lavastoviglie (Ed. Gribaudo), ha sperimentato numerosissime ricette, abbinando tagli e preparazioni di carne, pesce, verdura e frutta, ai diversi cicli di lavaggio. Non a caso, nell’indice del suo libro, sono elencate le ricette per tipo di lavaggio: rapido, eco, normale intensivo.
Il principio è lo stesso della cucina a bassa temperatura, la tecnica che finora è stata appannaggio esclusivo dei grandi chef che utilizzano bagni termostatati per mantenere preparare pietanze , soprattutto carni, profumate e inalterate dal punto di vista delle proprietà organolettiche. “È una cucina creativa, salutare e a prova di inesperto”, assicura la Casali.
Ecco che cosa consiglia per chi voglia cimentarsi con questa tecnica particolare.
Quali sono le regole fondamentali per cucinare con la lavastoviglie?
Innanzitutto calibrare bene i tempi: in lavastoviglie si può cucinare un pasto intero, dall’aperitivo al dessert: basta scegliere prodotti di altissima qualità, il programma giusto e contenitori a tenuta termica come i barattoli per conserve e i sacchetti per il sottovuoto.
Quali vantaggi offre?
Molti. Innanzitutto permette di risparmiare tempo, risorse e più del 60% dei grassi che si usano abitualmente. La cottura a bassa temperatura esalta le proprietà naturali dell’alimento e non ha bisogno di condimenti extra . In più, consente una maggiore flessibilità: un minuto di cottura in padella corrisponde ad almeno una mezz’ora di cottura bassa temperatura. Così non c’è il rischio di bruciare nulla.
Quali alimenti danno il meglio di sé con questo tipo di cottura?
Le carni. Con la cottura a bassa temperatura è possibile cucinare crostacei sodi, croccanti e roastbeef tenerissimi. Persino i tagli meno nobili vengono nobilitati. Ma la l’alimento più sorprendente è l’uovo: con il programma di un’ora a 65° gradi si ottiene un uovo sodo dall’albume morbido e un tuorlo leggermente cremoso.
Qual è il lavaggio più performante?
Dipende da cosa si vuole preparare, ogni ciclo di lavaggio ha i suoi cibi indicati. Ad esempio: il lavaggio rapido – 30 minuti a 65°C - è perfetto per il pesce, che ha una fibra delicata e non regge le lunghe cotture. Il lavaggio eco - 3 ore a 55°C - è indicato invece per le carni rosse, i crostacei e le uova.
Qualche consiglio in particolare?
Cucinare con la lavastoviglie è davvero semplice. Se si vogliono stupire i propri ospiti non si sbaglia cucinando l’arrosto in un sacchetto sottovuoto con le spezie che si preferiscono con il ciclo da 3 ore a 65°C . E al momento di servirlo , si rosola in padella. Oppure, si può puntare sulla mise en place: cucinare in barattolo offre l’opportunità di creare monoporzioni molto sfiziose. Per esempio, provate a mettere, in un barattolo da conserva, gamberi, il succo di lime e un giro d’olio extra vergine di oliva: prima di arrivare a tavola si dà una shakerata al tutto e si serve direttamente nel barattolo che, all’apertura, sprigionerà intatto il sapore di mare.