Ogni esperienza gastronomica madrilena comincia nel cuore della città, nella Madrid del centro a due passi da Plaza Mayor, dove il mercato di San Miguel e le decine di stand regalano una panoramica completa delle materie prime della capitale spagnola. Il Mercato è anche luogo ideale per mettere in atto il rito del tapeo, ovvero gli assaggi delle varie tapas. Ma ecco una piccola guida dei locali fine dining, tra cui troviamo una terrazza esclusiva e un ristorante che pensavamo di non poterci permettere.
Da 0 a 25 euro
L’arte della pasticceria a Madrid è centenaria: non si può partire senza aver assaggiato una fetta di frambuesa, la torta ai lamponi, della pasticceria La Mallorquina, la più antica della città. La Antigua Pastelería del Pozo, vicino a Puerta del Sol, propone delle ottime palmeras al cioccolato (bianco o fondente), mentre da Mama Framboise, nel barrio di Chamberi, sono consigliatissimi i croissant alle mandorle e ai lamponi. Con questo budget potete provarle tutte e tre.
Ma il vero lusso è fare colazione o bere un drink nel quartiere Salamanca, nello stesso hotel in cui alloggiavano i Beatles, Cary Grant o Rita Hayworth. Si chiama Dry Martini Bar, nell’Hotel Gran Meliá Fénix; dietro c’è il patron e uno degli uomini di riferimento della mixology mondiale, Javier de las Muelas. Decine le varianti di cocktail Martini e tapas di livello, serviti in un'atmosfera eccitante. Attenzione, i drinks costano intorno ai 15 euro.
Da 25 a 50
Azotea Circulo de Bellas Artes è un centro multiculturale fondato nel 1919, ma la sua notorietà è dovuta anche anche all’azotea - che in spagnolo significa terrazza - Tartan Roof. Salire in ascensore costa 4 euro, con il resto del budget potete gustare qualche tapas. Qui la cucina è a cura dello chef Javier Muñoz-Calero e della sua brigata. Qualche esempio? Tonno marinato al vermouth con focaccine alle erbe e pomodorini (18 euro) oppure la tipica paella, 18 euro. Ma con questo budget io ordinerei semplicemente una bella porzione di Jamon Iberico de Bellota con un bicchiere di Cava Jaume Serra (4 euro).
Ogni scusa è valida per ammirare la città da La Terraza, l'iconica location del ristorante de The Principal Madrid hotels', sito al settimo piano. Ulivi, limoni e cipressi sono combinati magistralmente per dar vita a un'atmosfera lussuosa, completata da arredi bianchi, neri e viola. Per rimanere nel budget potete ordinare due signature cocktails o provare la selezione di "Para picar" (tapas), tra cui spicca la proposta di Jamón Ibérico e pan de cristal (un tipo di pane spagnolo), al costo di 28 euro, da abbinare a un calice di Champagne Laurent Perrier (14 euro).
Da 50 a 100
Scordatevi di consumare un pasto da DiverXo, il rivoluzionario ristorante di David Muñoz, unico tristellato di Madrid. Ad ogni modo, se volete immergervi nella stravagante follia dello chef che si fa chiamare Dabiz, potete fare un salto da Streexo, dove il costo medio per portata si attesta intorno ai 15 euro. Qui infatti la cucina è spagnola, giapponese, indiana, piccante, avanguardista, ma è soprattutto l’esperienza complessiva che premia. Preparatevi ad essere serviti da camerieri in camicia di forza stile Dabiz. I piatti cambiano non ogni giorno, ma ogni minuto, secondo l’umore, il mercato e il mood della serata. Una meraviglia se vi capita la Lasaña Koreana del Wonton e vaca vieja con shitakes, pomodori in scapece piccanti, bechamel di capra e cardamomo oppure Tandoori di agnello da latte con patate alla peruviana, tartufo estivo e trombette della morte (15 euro circa a piatto).
Il Ristorante Santceloni si trova sotto il lussuoso hotel 5 stelle Hesperia. Lo chef Óscar Velasco Martin è il successore designato del maestro Martín Berasategui Olazabal. Le due stelle Michelin, meritatissime, non impediscono di potersi permettere almeno un piatto, tenendo conto che una sola portata costa 50 euro circa. Qui vi consigliamo Nasello con basilico, carote e ristretto di pollo o Costine di maiale bianco, finocchio, aglio, limone e salsa barbecue.