Eleganza, lusso ed eccellenza del servizio sono, proprio come nelle altre strutture del gruppo nel mondo, sinonimo di Mandarin Oriental Milan. Questo prestigioso hotel si trova nel Quadrilatero della Moda e conta su 104 stanze, di cui 34 suite e junior suite.
Il complesso di quattro edifici adiacenti del XVIII secolo che ospita l’albergo si affaccia su due strade parallele, via Andegari, piccola strada defilata che si snoda dalla celebre e mondana via Manzoni e in cui è ubicata l’entrata dell’hotel, e via Monte di Pietà, che ospita gli accessi dedicati del ristorante Seta e del Mandarin Bar & Bistrot.
Mandarin Oriental Milan, l'hotel
Il progetto della struttura come la vediamo oggi, glamour e senza eccessi, è stato ideato e curato dallo studio Antonio Citterio Patricia Viel Interiors.
Come la maggior parte dei palazzi meneghini, che nascondono dietro una facciata tradizionalmente sobria magici giardini e cortili interni ricchi di dettagli, così anche il Mandarin Oriental Milan custodisce un susseguirsi di ambienti e due sontuose corti esterne.
La spa dell’hotel offre all'ospite un approccio olistico al relax e al benessere. Qui quello che possiamo definire l'Oriental Heritage dell’albergo è espresso al suo massimo sia per quanto riguarda i trattamenti che per le scelte architettoniche. L'ispirazione richiama chiaramente alla filosofia del Feng-Shui, sia per l’uso dei materiali – fuoco, terra, metallo, acqua e legno – che per la disposizione degli ambienti aromonici.
Mandarin Bar & Bistrot
Il cuore dell’albergo, dominato da un ampio bancone, è il Mandarin Bar & Bistrot a cui si accede procedendo dalla reception o da un ingresso dedicato da via Monte di Pietà. Le pareti, ricoperte da un mosaico a pattern geometrici di marmi bianchi e neri e boiserie in legno, incorniciano lo spazio interno che si apre con grandi finestre sulla prima corte interna dell’hotel.
Qui il padrone di casa è il direttore Guglielmo Miriello, apprezzato negli ultimi anni dal pubblico milanese e internazionale per il suo lavoro al Ceresio 7.
L’offerta di ristorazione prevede diversi menu tra cui le proposte bistrot dello chef Antonio Guida per il pranzo e la cena. A cui si affiancano i cocktail pensati per l’aperitivo e il dopocena.
Il ristorante Seta di Antonio Guida
Tutta la maestria dello chef Guida si esprime poi naturalmente al ristorante Seta, premiato a novembre 2016 con le due stelle Michelin. Fanno parte della brigata l’Executive Sous Chef Federico Dell’Omarino e il Pastry Chef Marco Pinna.
Questo esclusivo indirizzo fine dining, a cui si può accedere sia dal Mandarin Bar & Bistrot che da un’entrata dedicata da via Monte di Pietà, si compone di tre aree principali: gli spazi esterni di una seconda corte, una parte interna che vi si snoda attorno per tre lati e la raffinata Saletta Duomo con progetto decorativo di Fornasetti.
Riconosciuto per l’uso di ingredienti ricercati e spesso locali, chef Antonio Guida è un maestro nella realizzazioni di piatti che, influenzati dalla storia toscana ma anche francese, affondano le proprie radici nel patrimonio italiano, specialmente in quello del sud.
I percorsi degustazione sono attualmente tre: La Via della Seta, Qui e ora, Cacciagione. Chi desidera scegliere può farlo selezionando dai piatti dei tasting menu.
A completare l'offerta una carta dei vini che propone otre 1500 etichette.