"Alberto Moravia giura che in cucina sa tagliare soltanto il cocomero. Gli amici dello scrittore tuttavia lo smentiscono, e dicono che durante una gara gastronomica fra vicini di casa a Sabaudia, con un gruppo di artisti, riuscì a mettere in tavola un suo piatto veramente eccezionale. Moravia rispose che no (...) ma insomma ormai è coinvolto e non può tirarsi più indietro. Stizzito, ma rassegnato, lo scrittore si arrende e confessa anche lui la propria ricetta".
(Mangiarsi le perole)
Si apre così una delle 101 ricette d'autore di Mangiarsi le parole, il prezioso ricettario edito da Skira, testo chee affonda le radici nell'ormai lontano 2013; si tratta infatti di un'iniziativa nell’ambito delle attività di ricerca promosse dall’Università degli studi di Milano in vista di EXPO 2015. Nutrire il pianeta, Energia per la Vita. Scopo del progetto è affrontare da una prospettiva di studio originale un argomento che sarebbe diventato di grande attualità: il cibo, ça va sans dire. Un rapporto complesso eppure atavico, quello fra letteratura italiana e rappresentazione del cibo - si pensi alle odi dannunziane alla sua cuoca personale e alla sua cucina o ai simposi romani - ma anche del vino, dell'arte della tavola e più in generale di tutta la convivialità connessa al cibo. L’arco di tempo considerato è quello della modernità letteraria dall’Unità nazionale a oggi, e Mangiarsi le parole: 101 ricetta d'autore è testimonianza storico-letteraria, diletto e - soprattutto - vero e proprio ricettario.
Suddiviso in due serie, Menu alla carta e Menu a tema, il testo è un'antologia gastronomica di piatti che si possono cucinare. E se il primo menu suddivide le ricette in ordine alfabetico, dall'aperitivo ai dolci, il secondo è più 'libero'. Ogni sezione è introdotta da un preambolo culinario su ricette e ingredienti, in una formula che va dal racconto alla divagazione, firmato di volta in volta da uno scrittore contemporaneo. Come nei ricettari che si rispettino, Mangiarsi le parole prevede anche una serie di pagine bianche che fungono da 'risguardie' per gli appunti e le ricette originali dei lettori. Tra i menu più curiosi, quello afrodisiaco, seguito da quello dietetico, il Menu rosa in cui campeggiano piatti firmati da donne; degne di nota anche le Letture da meditazione, una versione "letterariamente analcolica dei tradizionali vini da meditazione": sauternes, passiti e moscati.
Il testo, impreziosito dalle tavole illustrate di John Alcom comprende anche un Album illustrato che include riproduzioni da libri per bambini e da testate giornalistiche, fotografie originali e documenti inediti.
Un libro per curiosi, lettori appassionati e scopritori gourmet che nelle 216 pagine ritroveranno alcune delle penne più importanti della letteratura italiana.
Potete trovare Mangiarsi le parole: 101 ricette d'autore qui.
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