È Martino Ruggieri il vincitore del Bocuse d'Or Italia 2017 che si è tenuto oggi a Piazza Risorgimento ad Alba.
Lo chef, attualmente head chef presso il tre stelle Pavillon Lodoyen di Parigi, rappresenterà il nostro paese al Bocuse Europe di Torino a giugno 2018.
Una sfida che, come dice il presidente di giuria Enrico Crippa - presidente dell'Accademia Bocuse d'Or Italia - "è quella di riportare un candidato italiano a rappresentare il nostro paese in Europa e nel mondo. Lo stiamo facendo per una nazione".
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Il Bocuse, sponsorizzato da S.Pellegrino, sono le "Olimpiadi dell'alta cucina": una competizione focalizzata sulla tecnica e sulle basi classiche dell'alta cucina, dove quello che va in scena "è la biodiversità del nostro paese, introvabile al mondo".
LA GIURIA E I FINALISTI DEL BOCUSE D'OR ITALIA 2017
Insieme a Crippa, presidente di giuria, il vincitore in carica Matthew Peters e un dispiegamento straordinario di chef italiani: Gino Fabbri Presidente Accademia Maestri Pasticcieri, Accursio Capraro, Alfio Ghezzi, Matteo Baronetto, Stefano Deidda. E ancora, Antonino Cannavacciuolo, Moreno Cedroni, Anthony Genovese, Carlo Cracco, Andrea Berton, Alessandro Negrini, Enrico Cerea, Riccardo Monco, Angelo Sabatelli, Alfonso Iaccarino, Antonella Ricci, Giovanni Santini, Gennaro Esposito, Nicola Portinari, Isa Mazzocchi, Davide Palluda, Emanuele Scarello, Riccardo Camanini, Peppino Tinari, Giancarlo Perbellini, Marco Acquaroli, Matteo Berti, Direttore di ALMA e Rocco Pozzulo, Presidente FIC. Tra gli ospiti: Pietro Leeman, Bernard Fournier, Fabio Pisani, Luca Abbruzzino, Massimo Spigaroli e Michel Magada.
I quattro finalisti invece erano: Giuseppe Raciti, del ristorante Zash - Country Boutique Hotel di Riposto, in provincia di Catania, Paolo Griffa, impegnato in Francia presso il due stelle Michelin Restaurant Serge Vieira a Chaudes-Aigues; Martino Ruggieri, attualmente head chef presso il tre stelle Pavillon Lodoyen di Parigi e, dulcis in fundo, Roberta Zulian, chef presso l'Alpen Suite Hotel di Madonna di Campiglio.
VINCE IL PROGETTO, NON LO CHEF
In questa giornata hanno dato tutti un'encomiabile prova di serietà, disciplina e perseveranza, entrando in pieno nello spirito altamente competitivo che è proprio della sfida. Ma alla fine è stato Martino Ruggieri a guadagnarsi l'onore di rappresentare l'Italia e, chissà, magari portare il nostro paese fino al Bocuse d'Or di Lione a gennaio 2019.
Secondo Matthew Peters, vincitore del Bocuse d'Or 2016 "i piatti che ho visto oggi sono stati i migliori che io abbia visto da un po' di tempo a questa parte. Ad essere celebrata è stata la ricchezza gastronomica del Piemonte, in una nazione - l'Italia - che tutto il mondo guarda con grande ammirazione".
Ora a Ruggieri restano otto mesi per allenarsi. Un tempo sufficiente per arrivare al Bocuse d'Or Europe con le armi sufficienti per affrontare i 20 candidati da altrettanti paesi europei.
Carlo Cracco ha commentato così la finale italiana e gli sforzi che l'italia dovrà compiere per affermarsi: "Quello che manca in Italia sono proprio questo tipo di competizioni. In Francia esistono da tempo immemorabile, in Italia abbiamo iniziato poco tempo fa. Ma facendo gruppo, un gruppo di altissimo livello, come quello che abbiamo visto oggi ad Alba, l'italia arriverà lontano".
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