"È un'evoluzione delle mie idee, cibo, arte, musica. Attraverso la passione cerco di comunicare l'emozione; perché alla fine questo libro parla di un'emozione". Così
Che non sia un libro di cucina stricto sensu è chiaro fin dalla prima pagina: ad aprire l'ambiziosa opera dello chef dell'Osteria Francescana un dialogo fra Bottura e l'artista Maurizio Cattelan, fatto di rimandi e di flussi di coscienza. Una conversazione a tratti surreale, che sembra prendere il posto di un ipotetico sommario, introducendo alcuni degli argomenti che verranno qualche pagina più in là: la cucina, Andy Warhol, il famoso Camouflage, Picasso.
È proprio un'opera dell'artista italiano nel lontano 1997 a cambiare qualcosa nella percezione della cucina di Massimo.
Poi ho visto un’opera di Maurizio Cattelan che ha cambiato il mio modo di vedere. Alla Biennale di Venezia del 1997 l’artista aveva appeso alle travi del soffitto del Padiglione Italiano centinaia di piccioni imbalsamati che contemplavano dall’alto le opere d’arte di una generazione superata. Non potei fare a meno di sentirmi anch’io un po’ piccione nella mia personale ribellione, che mi portava a rompere con la tradizione e far largo a una nuova cucina italiana.
Il libro racconta il viaggio dal 1995 ad oggi, attraverso i ricordi dello chef, i punti di svolta, i piatti e ovviamente la creatività.
Massimo Bottura infatti spiega a Fine Dining Lovers che quest'opera cerca di rendere al suo interno "la struttura della creatività".
Niente istruzioni per riprodurre le ricette dello chef modenese: qui i piatti che lo hanno fatto diventare il
Ad accompagnare tutto delle immagini che esulano - come il testo - da un classico libro di cucina, ad opera dei due fotografi Stefano Graziani e Carlo Benvenut, che hanno dato corpo, attraverso la loro macchina, alla vita di ogni giorno dell'Osteria Francescana e del suo team. "Sono delle fotografie poetiche, che ritraggono me e il mio team. Ho sempre detto che l'Osteria Francescana si fonda sul team. Credo che il libro questo concetto lo esprima bene".
Potete preordinare Vieni in Italia con me sul sito di Ippocampo, a 39,90 euro.
Fotografie di Carlo Benvenuto e Stefano Graziani